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Tragedia di Cutro: Familiari delle Vittime Intenti a Fare Causa al Governo Italiano
Cutro, Calabria – La ricorrenza della strage di Steccato di Cutro, che ha segnato il 26 febbraio 2023, è stata un momento di profonda riflessione per i familiari delle 94 vittime coinvolte nella tragedia marittima. In questo contesto di lutto e dolore, è stato annunciato un’azione legale contro il governo italiano. I parenti delle vittime si preparano a intentare una causa civile per chiedere un risarcimento per omissione di soccorso e danni subiti a seguito del naufragio. Secondo quanto dichiarato dal legale delle famiglie, il ricorso sarà presentato una volta conclusa l’inchiesta della procura di Crotone. I destinatari di questa iniziativa giudiziaria saranno la Presidenza del Consiglio e i ministeri dell’Interno e dell’Economia. C’è anche la valutazione di estendere il giudizio a Frontex, l’Agenzia europea di frontiera, poiché, dopo l’avvistamento del caicco, non avrebbe informato prontamente le autorità italiane della presenza della nave Summer Love diretta verso le coste italiane. Tuttavia, si sottolinea che le mancate informazioni da parte di Frontex non giustificano le responsabilità del governo italiano nella gestione della situazione.
Veglia di Preghiera a Cutro in Memoria delle Vittime del Naufragio
Ieri, sulla spiaggia di Cutro, si è tenuta una toccante veglia di preghiera in memoria delle vittime del tragico naufragio. I familiari provenienti da varie parti d’Europa, insieme a alcuni superstiti, si sono riuniti per pregare e ricordare i propri cari perduti. Durante la cerimonia, sono state accese 94 candele, una per ogni persona deceduta nella tragedia marittima. È stato un momento di commozione e solidarietà, con i presenti che hanno voluto onorare la memoria dei loro cari attraverso la preghiera e il ricordo. Sempre in occasione di questa giornata di commemorazione, è stata inaugurata a Cutro una teca speciale. All’interno di questa struttura, lo scultore La Gamba ha creato un’opera rappresentante un giovane avvolto in una coperta termica dorata, simbolo della sacralità della vita. Nell’opera, il ragazzo tende le mani in un gesto di supplica, prima di essere travolto dalle onde. Questa scultura si pone come un memoriale tangibile della tragedia che ha colpito la comunità di Cutro e ha lasciato un’impronta indelebile nelle vite di tante persone.
Appello del Presidente della Regione: Solidarietà e Sostegno ai Migranti
Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottolineato la solidarietà della regione verso coloro che fuggono da situazioni di fame e guerra. Durante la manifestazione, Occhiuto ha dichiarato: ‘La Calabria è una regione solidale con quelli che scappano da fame e guerra, lo è sempre stata.’ Ha inoltre espresso la necessità per l’Europa di adottare un ampio piano simile al ‘Piano Mattei’ per garantire un futuro ai paesi da cui i migranti provengono. Tuttavia, il tema predominante del dibattito è stato il mancato ricongiungimento dei superstiti con i propri familiari, una promessa che il governo aveva fatto dopo la tragedia. Occhiuto si è detto disponibile, nonostante non sia di sua competenza diretta, a cercare soluzioni per affrontare questa situazione. La comunità di Cutro, insieme alle autorità locali e regionali, continua a dimostrare sostegno e solidarietà verso coloro che sono stati coinvolti in questa drammatica vicenda.