Smentita di Hamas su possibile intesa per la tregua
Nei negoziati per i futuri rapporti tra Israele e Palestina è emersa la prospettiva di un cambio di governo all’interno dell’Autorità nazionale palestinese (Anp). Secondo fonti riportate da Sky News Arabic, l’attuale esecutivo guidato da Mohammed Shtayyeh sarebbe pronto a dimettersi per lasciare spazio a un governo di tecnici, in seguito all’apertura da parte di Hamas. Tuttavia, fonti ufficiali dell’Anp hanno smentito questa possibilità, dichiarando che al momento si tratta solo di una valutazione futura e non di un cambiamento imminente. L’indiscrezione riguardante un possibile governo di tecnocrati indipendenti è stata alimentata dalle recenti notizie che vedevano Hamas acconsentire a una tale formazione per gestire la ricostruzione e la sicurezza a Gaza dopo il conflitto. Questo governo avrebbe il compito di facilitare la transizione verso elezioni future. Tuttavia, poco dopo la diffusione di queste informazioni, è arrivata una smentita informale, mettendo in dubbio la concretezza di tali ipotesi.
Frenata di Hamas e colloqui per una tregua
Hamas ha frenato gli entusiasmi riguardanti i presunti progressi nei colloqui per una tregua, sottolineando che l’ottimismo diffuso non rispecchia la realtà dei fatti. Nonostante ciò, le trattative continuano, e una delegazione israeliana è pronta a recarsi in Qatar per proseguire i negoziati, che vedono coinvolti esperti provenienti da diverse nazioni, tra cui Egitto, Qatar, Stati Uniti e Israele, insieme a rappresentanti di Hamas. Questa fase di negoziati sarà seguita da ulteriori colloqui al Cairo, nel contesto del processo in corso a Parigi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso ottimismo riguardo a un possibile accordo per il rilascio degli ostaggi, lodando gli sforzi degli Stati Uniti e auspicando un reale cambiamento da parte di Hamas. Tuttavia, Netanyahu ha sottolineato la necessità che Hamas riduca le proprie richieste per giungere a un accordo concreto. Queste dichiarazioni evidenziano la complessità e la delicatezza delle trattative in corso, con la speranza di raggiungere una tregua prima dell’inizio del Ramadan. Mentre le conversazioni proseguono, le operazioni militari israeliane continuano senza sosta. Recentemente, l’aviazione ha preso di mira due obiettivi lungo la linea di confine tra Gaza e l’Egitto, generando preoccupazione tra gli sfollati palestinesi che si sono rifugiati nella zona. Gli obiettivi colpiti includono un tunnel di contrabbando e un magazzino di armi di Hamas, dimostrando la determinazione militare di Israele nella zona. Contemporaneamente, le forze armate israeliane stanno intensificando le operazioni contro Hamas in diversi sobborghi di Gaza, rimarcando la tensione e la complessità della situazione.