![Grande corteo pro-Palestina a Milano con oltre 15mila partecipanti 1 20240225 102351 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240225-102351-1.webp)
Milano: Corteo pro-Palestina con oltre 15mila partecipanti
Milano è stata teatro di un’imponente manifestazione a sostegno della Palestina, che ha visto la partecipazione di oltre 15mila persone provenienti da diverse parti d’Italia. L’evento è stato organizzato da Si Cobas, sindacati di base e varie associazioni palestinesi in Italia. Il corteo ha preso il via da Piazzale Loreto, per poi attraversare le strade del centro fino a giungere a Piazzale Cairoli, di fronte al Castello Sforzesco, intorno alle 17.15.
Durante la manifestazione, sono stati esposti cartelloni, intonati cori e sventolate bandiere a sostegno della causa palestinese. Nonostante il clima pacifico che ha caratterizzato la marcia, si sono verificati alcuni momenti di tensione. In particolare, nei pressi di Piazzale Principessa Clotilde, un gruppo di circa dieci individui incappucciati ha preso di mira un supermercato Carrefour, danneggiandone le vetrine. Alcuni agenti della polizia della Guardia di Finanza sono stati presi di mira con lancio di sassi, causando il ferimento non grave di uno di loro alla testa. Un tentativo di avvicinamento al consolato americano da parte di attivisti è stato prontamente bloccato.
Voce di protesta e appello all’umanità
All’interno del corteo, si sono levate voci di protesta e solidarietà nei confronti del popolo palestinese. Gli slogan a favore della resistenza palestinese hanno accompagnato i partecipanti lungo il percorso. Uno degli striscioni esibiti recitava: «Con la resistenza palestinese blocchiamo le guerre coloniali e imperialiste». Tra le parole di forza e di denuncia, si è distinto l’appello categorico: «stop al genocidio». La presenza di politici è stata significativa, con l’intervento di Alessandro Di Battista, il quale ha sottolineato l’importanza dell’essere presenti in un momento così critico. Ha dichiarato: «Essere qui è una questione di umanità. A Gaza, nel silenzio generale, stanno massacrando un popolo. Certi orrori li ho visti solo durante la seconda guerra mondiale. Ignobile che Giorgia Meloni non abbia speso una parola per quasi 14mila bambini assassinati».
Risposte istituzionali e riflessioni sulle manifestazioni
Le reazioni istituzionali non sono tardate ad arrivare, con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha commentato l’evento in relazione alle recenti dinamiche legate all’ordine pubblico. In seguito alle critiche mosse riguardo alle cariche della polizia durante un corteo studentesco a Pisa, il ministro ha dichiarato: «Condivido le parole del presidente Mattarella come tutti i poliziotti. Quelle immagini hanno amareggiato anche me». Ha inoltre sottolineato che il governo garantisce la massima espressione della libertà dei cittadini e che le regole sull’ordine pubblico non sono state modificate. Riguardo agli eventuali eccessi, ha aggiunto: «Li valuteremo». Queste dichiarazioni aprono a una riflessione critica sulle modalità di gestione delle manifestazioni e sull’equilibrio tra il diritto di manifestare e il mantenimento dell’ordine pubblico.