![Scandalo all'Aifa: le dimissioni repentine di Giorgio Palù e la controversia sull'incarico a termine 1 Scandalo all’Aifa: le dimissioni repentine di Giorgio Palù e la controversia sull’incarico a termine](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/scandalo-allaifa-le-dimissioni-repentine-di-giorgio-palu-e-la-controversia-sullincarico-a-termine.webp)
Palù si dimette dall’Aifa: una decisione improvvisa
Giorgio Palù, noto virologo e presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, ha annunciato le sue dimissioni in modo repentino e irrevocabile. Dopo soli due settimane dall’assunzione dell’incarico, Palù ha espresso la sua motivazione principale: la mancanza di sintonia e di ascolto da parte del Ministro della Salute, Schillaci, insieme all’assenza di risposte chiare da parte del governo riguardo alle questioni dell’Aifa. Questa decisione ha sorpreso molti, considerando l’autorevolezza e la preparazione che Palù ha sempre dimostrato nel suo ruolo. Le dimissioni sono avvenute in una riunione informale con i membri del Consiglio di Amministrazione dell’Aifa.
La controversia sull’incarico a termine: una questione di principio e professionalità
Palù ha espresso forte dissenso riguardo alla durata limitata del suo incarico alla guida dell’Aifa, definito ‘offensivo e umiliante’ per il suo profilo scientifico e professionale. La legge prevede un mandato annuale per il presidente dell’Agenzia, ma Palù ha sottolineato che questa limitazione è discutibile dal punto di vista giuridico. Inoltre, ha evidenziato il trattamento differenziato riservato ai pensionati ultrasettantenni che ricoprono ruoli simili, sottolineando un’apparente disparità di regole. La sua critica si estende anche al fatto che, mentre lui ha ricevuto un incarico annuale, altri hanno avuto mandati più lunghi, come nel caso dell’ex ministro Speranza che gli conferì un mandato quinquennale quando era già in pensione.Il Ministro Schillaci ha risposto alle dimissioni di Palù sottolineando che il suo silenzio non indicava mancanza di interesse, bensì una valutazione attenta delle richieste non in linea con la riforma in corso dell’Agenzia. Il Ministro ha anche accennato alla possibilità di un successore per Palù, con un mandato più esteso e professionale, in linea con le esigenze di rappresentanza europea, informatizzazione dei dati farmaco-economici, studi clinici e altro ancora. Questo cambio potrebbe portare a una nuova fase per l’Aifa, con una leadership che si prefigura come più duratura e funzionale, secondo le intenzioni del Ministro Schillaci.Le reazioni al gesto di Palù non si sono fatte attendere. Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco EMA, ha definito la decisione del collega ‘sorprendente’, sottolineando che la legge era chiara riguardo ai termini dell’incarico. Ipotesi diverse vengono avanzate, incluso il possibile impatto dei compiti legati alla funzione di rappresentante legale nelle dimissioni di Palù. Luca Zaia si è mostrato solidale con Palù, definendo le dimissioni un segnale forte per il mondo scientifico e politico. Fabrizio Pregliasco, virologo di spicco, ha lodato l’opera di Palù all’Aifa, sottolineando l’importanza della sua presenza per l’istituzione e ritenendo breve il mandato annuale assegnatogli.