![Spaccatura nel centrodestra sul terzo mandato: tensioni e posizioni diverse 1 20240222 210300](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240222-210300.webp)
Spaccatura nel centrodestra sul terzo mandato: tensioni e posizioni diverse
La maggioranza politica si trova in una fase di divisione su un tema delicato: il terzo mandato per i governatori delle Regioni. Un emendamento presentato dalla Lega al dl elezioni è stato respinto in commissione Affari costituzionali. I partiti contrari alla proposta di modifica sono Fratelli d’Italia e Forza Italia sostenuti da Noi moderati, Pd, M5S, e Avs. Italia viva è stato l’unico partito a sostenere la Lega, mentre Azione non ha partecipato al voto. Con 4 voti favorevoli, 16 contrari, e un’astensione, il dibattito ha evidenziato le divergenze all’interno della maggioranza.
Le posizioni contrastanti dei leader politici
Giorgia Meloni, premier, cerca di minimizzare la spaccatura nel centrodestra sul terzo mandato, sottolineando che non era previsto nel programma di governo e che si è trattato di un’iniziativa parlamentare. Meloni afferma che l’argomento è stato discusso con serenità e non rappresenta un problema per il governo o la maggioranza. D’altra parte, Matteo Salvini cerca di rassicurare sull’integrità dell’esecutivo, affermando che non ci saranno problemi in maggioranza se la legge sul terzo mandato non passerà in Parlamento, nonostante la chiara posizione della Lega a favore del terzo mandato.
Reazioni e tensioni tra gli alleati
Elly Schlein del Pd critica aspramente la situazione, evidenziando le divisioni nel centrodestra e mettendo in dubbio la stabilità del governo. Anche Luca Zaia e Attilio Fontana esprimono preoccupazione, mentre Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, assicura che l’attività del governo non sarà compromessa nonostante il voto contrario di due forze di maggioranza all’emendamento proposto dalla Lega. Le reazioni non si fanno attendere nemmeno da parte dei governatori regionali, come Giovanni Toti, che sottolinea la discrepanza tra il Parlamento e gli amministratori locali e invoca la decisione degli elettori sulla ricandidabilità.
Francesco Boccia del Pd critica duramente l’atteggiamento della destra che, con il rifiuto dell’emendamento, ha gettato un’ombra sulle istituzioni. Anche Maria Elena Boschi di Italia Viva esprime la sua posizione contro le richieste di alcuni leader politici. Alleanza Verdi e Sinistra, insieme al Movimento 5 Stelle, si sono schierati contro il terzo mandato, evidenziando la discrepanza di opinioni all’interno della maggioranza. La tensione è palpabile e le posizioni divergenti rischiano di influenzare la stabilità del governo.