![Controversa asta di 57 asinelli: la battaglia degli animalisti per la loro salvezza 1 20240222 181101](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240222-181101.webp)
Asini all’asta: la controversa vendita che indigna gli animalisti
57 asinelli provenienti da San Possidonio, nel Modenese, sono stati messi all’asta a seguito della liquidazione giudiziale del Tribunale di Modena. La vendita, che prevede la presentazione delle prime offerte a partire dal 20 febbraio sul sito del gestore, solleva molte critiche, soprattutto da parte delle associazioni animaliste. Oipa Modena e provincia, tra le prime a esprimere preoccupazione, evidenziano diversi aspetti critici legati all’asta, tra cui il destino degli animali e le condizioni di salute attuali degli stessi.
La protesta degli animalisti e il valore assegnato agli asini
Secondo il bando, solo otto degli 57 asinelli non sono considerati macellabili, mentre per gli altri 49 non vi sono garanzie di tutela una volta acquistati. Il prezzo di apertura dell’asta, fissato a 14.250 euro per tutti gli esemplari, ha suscitato indignazione: ‘Tutto questo vuol dire trattare gli animali come oggetti’, afferma Giuseppina Lanzano di Oipa Modena e provincia. L’associazione ribadisce il diritto degli animali a una vita dignitosa e esprime forte contrarietà verso le compravendite che li trattano come merce anziché esseri senzienti.
Lanzano sottolinea: ‘Gli asinelli, al pari di tutti gli altri animali, hanno dei sentimenti, soffrono, provano dolore. Le compravendite di questo tipo sono totalmente inammissibili.’ L’idea di vendere gli asini come se fossero oggetti da piazzare all’asta è ritenuta disumana e contraria ai principi di rispetto e tutela degli animali. L’obiettivo degli animalisti è garantire che gli asinelli non siano destinati a un futuro di sofferenza e abbandono una volta acquistati da nuovi proprietari.
Le proposte degli attivisti e la lotta per salvare gli asini
Di fronte alla situazione critica, l’Odv cesenate Horse-Angel ha preso posizione, cercando soluzioni alternative per salvare gli asinelli. L’organizzazione ha contattato il perito e proposto la possibilità di intervenire nel caso in cui l’asta non dovesse avere successo: ‘Possiamo mandare per iscritto la nostra idea per salvarli tutti se l’asta andasse deserta, chiedendo per esempio la vendita disgiunta al ribasso.’ L’appello è stato esteso a tutti coloro interessati a contribuire al salvataggio degli animali.
Oipa Modena, d’altro canto, ha sollevato dubbi sulla salute degli asinelli e ha evidenziato le difficoltà delle realtà animaliste a partecipare a queste aste. L’associazione sottolinea l’importanza di garantire cure adeguate agli animali e critica il rischio che gli asini macellabili non vengano tenuti in vita una volta acquistati. ‘Sarebbe troppo oneroso entrare in queste dinamiche, ma la nostra convinzione è che le aste non debbano riguardare gli animali’, afferma Lanzano. La preoccupazione principale resta il futuro incerto di questi asinelli e la necessità di trovare soluzioni che assicurino loro una vita dignitosa e rispettosa.