Crollo a Firenze: Tecnici Interrogati come Testimoni
Alcuni tecnici responsabili dei lavori nel cantiere del crollo di Firenze sono stati sentiti in questi giorni dalla polizia giudiziaria come testimoni. Secondo quanto emerso, sono stati interrogati come persone informate sui fatti, offrendo così le prime informazioni cruciali. Questo fa parte dell’inchiesta condotta dalla procura fiorentina per omicidio plurimo colposo e disastro colposo sul cedimento strutturale di via Mariti, che ha tragicamente causato cinque morti e tre feriti gravi il 16 febbraio.
Indagini in Corso e Possibili Sviluppi
Non è escluso che altri tecnici vengano sentiti e che gli stessi possano essere sottoposti a ulteriori interrogatori nel corso delle indagini. Tra i tecnici già ascoltati sembrano figurare coloro incaricati della direzione dei lavori, della progettazione e direzione delle opere strutturali, nonché il responsabile dei lavori ex d.lgs 81/2008. I loro resoconti come persone informate sui fatti sono raccolti dagli organi di polizia giudiziaria, compresa la Asl Toscana Centro con il Dipartimento di prevenzione degli infortuni sul lavoro, e sono a disposizione dell’inchiesta in corso.
Perizie Tecniche in Vista per il Crollo di Via Mariti
I procuratori di Firenze che conducono l’indagine sul crollo di via Mariti stanno valutando la possibilità di organizzare ulteriori perizie tecniche sul cedimento strutturale. Tuttavia, si prevede che ci vorrà del tempo per assegnare gli incarichi ai consulenti tecnici. Una delle perizie previste si concentrerà sullo stato della trave che ha ceduto, provocando il cedimento dei solai sottostanti e causando le vittime e i feriti. Oltre a questo, gli accertamenti tecnici potrebbero estendersi ad altri aspetti delle fasi di costruzione coinvolte nel tragico evento.