Caregiver: l’importante ruolo dei “donatori di assistenza”
Caregiver familiari o informali, un esercito di persone invisibili, circa sette milioni in Italia, che assistono gratuitamente un familiare senza formazione specifica, chiedono maggiore sostegno, formazione e riconoscimento dei loro diritti. In un incontro dal titolo «Caregiver, Valore per la Cura», promosso a Roma, si è evidenziata l’importanza di sensibilizzare istituzioni e pubblico sul ruolo fondamentale dei caregiver e sull’urgenza di rispondere ai loro bisogni, garantendo riconoscimento giuridico e tutela sociale ed economica.
La quotidianità dei caregiver: una sfida complessa
Secondo un’indagine condotta su un campione di oltre 300 caregiver, emerge che più della metà assiste un genitore e svolge attività di assistenza per circa 6 ore al giorno. Le responsabilità includono supporto affettivo, gestione della routine quotidiana del paziente e pratiche burocratiche mediche. Il vissuto psicologico è variegato, con il 71% che percepisce il proprio operato come gratificante nonostante il carico fisico e psicologico. Tuttavia, emergono criticità legate alla gestione del tempo, al dispendio di energie e alla mancanza di competenze specifiche nel supportare il proprio caro.
Le richieste dei caregiver alle istituzioni
Forti dei risultati emersi dall’indagine, l’Associazione italiana pazienti con sindrome mielodisplastica insieme a 30 associazioni ha elaborato richieste mirate alle istituzioni. Tra queste, si chiede il riconoscimento della figura del caregiver, l’ampliamento dell’accesso ai servizi socioassistenziali, la promozione della formazione e dell’informazione, e il sostegno ai bisogni emotivi attraverso servizi di counselling e psicoterapia. Queste richieste sono state presentate durante un evento nazionale con l’obiettivo di attivare azioni concrete a supporto dei caregiver familiari. L’iniziativa delle istituzioni, testimoniata dalla recente formazione del «Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari», dimostra una nuova attenzione verso questo settore. Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali sottolinea l’importanza di «aiutare chi aiuta», promuovendo misure che concilino il ruolo del caregiver con lavoro e famiglia. Il ministro della Salute, in un messaggio inviato agli organizzatori del convegno, ha riconosciuto il ruolo fondamentale dei caregiver nel tessuto sociale. L’associazione Aipasim, insieme a Takeda Italia, ha sottolineato l’importanza di considerare la figura del caregiver nel sistema assistenziale. I dati emersi dall’indagine confermano i bisogni prioritari dei caregiver, tra cui la semplificazione delle pratiche burocratiche e il supporto psicologico. La collaborazione attiva tra enti pubblici e privati è fondamentale per garantire il riconoscimento e la tutela adeguata dei caregiver, attori cruciali nella cura e nell’assistenza ai pazienti.