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Autovelox in Italia: Normative, Controversie e Verità
In Italia, la questione degli autovelox è da sempre fonte di dibattito e polemiche. Matteo Salvini, noto per la sua battaglia contro ciò che definisce ‘la giungla degli autovelox’, promette nuove normative per contrastare l’installazione indiscriminata di questi strumenti. Tuttavia, quanto di vero c’è nelle sue affermazioni?
Regolamentazione e Autorizzazioni
I Comuni non hanno il potere di installare autonomamente autovelox fissi per rilevare la velocità. La normativa prevede che l’autorizzazione per tali strumenti sulle strade urbane e extraurbane spetti alla Prefettura. Prima di procedere con l’installazione, i Comuni devono presentare una dettagliata relazione che giustifichi la necessità dell’autovelox in base all’incidentalità della zona e al flusso veicolare. È quindi compito della Prefettura valutare la richiesta e decidere se concedere o meno l’autorizzazione.
Omologazione e Sicurezza
Salvini propone un’omologazione nazionale per gli autovelox, sottolineando l’importanza di installare solo impianti verificati e omologati. Tuttavia, l’attuale Codice della Strada già stabilisce che le apparecchiature per rilevare la velocità devono essere debitamente omologate per garantire la validità delle multe. Pertanto, l’idea di un’omologazione nazionale potrebbe non essere una novità, ma una conferma di quanto già presente nella normativa vigente.
Il caso specifico dell’autovelox in viale Enrico Fermi a Milano, citato da Salvini come esempio di strumento piazzato non per motivi di sicurezza ma per ‘tassare gli automobilisti’, ha sollevato polemiche. L’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, ha risposto alle accuse sostenendo che l’autovelox in questione è sempre stato posizionato in una zona a 70 km/h, non a 50 come indicato da Salvini. Granelli sottolinea l’importanza di evitare demagogie e lavorare per la sicurezza dei cittadini, evidenziando il lungo processo burocratico che precede l’installazione di un autovelox, con relazioni dettagliate da presentare alle autorità competenti.