![Tragedia nella pista di Nardò: incidente mortale del collaudatore 35enne 1 20240221 163440](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240221-163440.webp)
Moto contro auto sulla pista di Nardò: tragedia nel collaudatore 35enne
Un incidente drammatico ha sconvolto la pista ‘Nardò Technical Center’, contestata per il suo progetto di espansione. Mattia Ottaviano, un giovane collaudatore di 35 anni, ha perso la vita in un tragico schianto tra la sua moto e un’auto durante una sessione di test di frenata. L’impianto, gestito da Porsche Engineering, è il centro prove unico nel suo genere nel sud Italia, situato a Nardò.
La dinamica dell’incidente sembra essere stata un tamponamento tra la moto su cui Ottaviano si trovava e un’auto, una Porsche Panamera. L’auto avrebbe improvvisamente frenato, causando l’impatto fatale. Dopo la collisione, la moto Ducati Panigale ha preso fuoco, e Mattia Ottaviano è deceduto a causa delle gravi lesioni riportate nell’incidente. I soccorsi del 118 sono stati purtroppo vani. Le indagini sono ora nelle mani dei poliziotti del commissariato di Nardò e del pubblico ministero Alessandro Prontera.
Le polemiche sulla pista Nardò Technical Center
La pista Ntc è al centro di accese polemiche a causa del suo piano di sviluppo da 450 milioni di euro. Approvato dalla Regione Puglia, il progetto prevede la costruzione di 9 nuove piste, oltre alle attuali 12, e di diversi edifici. Questo sviluppo urbanistico mette a rischio il bosco circostante, protetto da associazioni ambientaliste come Italia Nostra e da alcuni cittadini riuniti in un comitato.
La tragedia di Ottaviano ha acceso ulteriormente gli animi riguardo alla sicurezza e alle condizioni di lavoro all’interno della struttura. Le dichiarazioni di Samuele Lodi e Maurizio Oreggia della Fiom-Cgil evidenziano l’indignazione per l’ennesima morte sul lavoro, sottolineando la necessità di indagini approfondite e di azioni sindacali e legali per garantire la sicurezza dei lavoratori. La comunità locale e le autorità competenti sono chiamate a fare chiarezza su quanto accaduto e a garantire che tragedie come queste non si ripetano.