“Non ci fermeranno”: Salvini difende il progetto del Ponte sullo Stretto
Matteo Salvini ha reagito con fermezza all’apertura di un fascicolo di indagine a Roma riguardante il progetto del Ponte tra la Calabria e la Sicilia. Nonostante le critiche mosse da esponenti della sinistra come Bonelli, Schlein e Fratoianni, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti si è dichiarato determinato a portare avanti l’opera. Per Salvini, l’esposto presentato contro il Ponte sembrava più una mossa politica premeditata che un vero tentativo di indagine legale.
La difesa del progetto e le accuse alla sinistra
In un’intervista televisiva, Salvini ha sottolineato l’importanza del Ponte sullo Stretto per unire milioni di siciliani, ridurre l’inquinamento e migliorare i tempi di viaggio. Ha denunciato l’atteggiamento del Partito Democratico, affermando che la denuncia presentata alla Procura era solo un tentativo di ostacolare un progetto necessario per milioni di italiani. Nonostante le pressioni e le critiche, Salvini ha ribadito con convinzione che il Ponte si farà al cento per cento, respingendo ogni tentativo di blocco da parte della sinistra.
Reazioni e polemiche sul Ponte sullo Stretto
Le dichiarazioni di Salvini non sono passate inosservate, scatenando reazioni contrastanti. Mentre da una parte c’è chi difende il ministro e il progetto come un’opportunità di sviluppo economico e infrastrutturale per il sud Italia, dall’altra ci sono accuse di strumentalizzazione politica e spreco di risorse. Le posizioni della sinistra e dei sostenitori del Ponte sullo Stretto sembrano irriducibilmente opposte, alimentando un dibattito acceso e controverso sulla realizzazione di quest’opera pubblica di lunga attesa.