Salvini: Stop agli Autovelox Sotto i 50 km/h
Il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha lanciato una nuova crociata contro l’eccessivo utilizzo degli autovelox, annunciando l’intenzione di introdurre un decreto restrittivo entro marzo. Secondo Salvini, tali dispositivi non dovrebbero essere installati indiscriminatamente, ma impiegati in modo mirato per garantire la sicurezza sulle strade. In particolare, l’obiettivo principale è vietare l’uso degli autovelox nelle strade urbane con limiti di velocità inferiori a 50 chilometri orari, proseguendo così la battaglia contro le zone a 30 chilometri orari.
Regole Attuali e Limiti di Velocità
Attualmente, il Codice della Strada consente l’installazione degli autovelox in qualsiasi strada comunale, a condizione che siano segnalati da cartelli posti almeno 80 metri prima. Ciò significa che tali dispositivi possono essere presenti anche all’interno dei centri cittadini, soprattutto quelli che stanno adottando la zona 30, dove il limite massimo di velocità è fissato a 30 chilometri orari.
Nelle strade provinciali e regionali, invece, è vietato posizionare autovelox in tratti con limiti di velocità inferiori ai 90 chilometri orari. Per le strade extraurbane, l’utilizzo degli autovelox è consentito solo se il limite di velocità non viene ridotto di più di 20 chilometri orari rispetto a quello previsto per quel tipo di strada, che di norma è di 110 chilometri orari sulle extraurbane principali. L’obiettivo è evitare variazioni troppo brusche dei limiti di velocità sulla stessa strada, che potrebbero creare confusione e insicurezza tra gli automobilisti.
Contestazioni Immediate e Distanze di Avviso
Per evitare il disagio dei cittadini, il decreto propone regole più precise per le contestazioni immediate. È specificato che l’uso di autovelox a bordo di veicoli in movimento senza contestazione immediata è ammesso solo in situazioni in cui non sia possibile installare postazioni fisse o mobili. Inoltre, è richiesto che gli autovelox a bordo dei veicoli delle forze dell’ordine siano chiaramente riconoscibili per i conducenti.
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, nel corso dell’anno precedente le multe per violazioni stradali hanno fruttato oltre 1,5 miliardi di euro, registrando un aumento del 6,4% rispetto al 2022 e addirittura del 23,7% rispetto al 2019. I comuni che hanno emesso il maggior numero di sanzioni sono quelli di dimensioni medio-piccole, con meno di diecimila abitanti, che complessivamente hanno incassato 238,6 milioni di euro.