Asti: Protesta dei Contadini per il Degrado Agricolo
Asti – Nella pittoresca piazza d’Armi di Asti, più di 250 trattori si sono radunati in segno di protesta. I contadini, espressione di una categoria numericamente ridotta ma crucialmente importante, chiedono la proroga dello stato di calamità a causa del degrado ambientale che sta minacciando le loro attività. Con voce ferma e determinata, si alternano sul palco per far sentire il loro grido d’allarme. “Siamo il 2% della popolazione attiva e produciamo per tutti”, affermano con rabbia, sottolineando il ruolo vitale che svolgono. “Solo 40 anni fa eravamo il 60%”, ricordano con malinconia, evidenziando il rapido declino che li ha colpiti.
La Richiesta di Sostegno alle Autorità
Tra i manifestanti si distingue la presenza di Fabio Carosso, vicepresidente della Regione, il quale annuncia con vigore: “Martedì 20 febbraio avremo un incontro decisivo con il Ministero delle Politiche Agricole.” La richiesta principale è chiara e urgente: la proroga al 31 luglio dello stato di calamità naturale per la siccità. Inoltre, viene sollecitata anche una moratoria dei mutui e l’agevolazione del carburante a fini agricoli. Le richieste dei contadini sono fondate su una situazione critica che minaccia non solo le loro attività, ma anche la sicurezza alimentare di tutti. La voce di questi agricoltori, che si battono per la tutela della propria terra e delle generazioni future, deve essere ascoltata e supportata dalle istituzioni.
Asti e le sue campagne, un tempo fiorente simbolo di prosperità agricola, si trovano ora di fronte a sfide sempre più pressanti. Il cambiamento climatico e i fenomeni atmosferici estremi stanno mettendo a dura prova la resilienza di queste comunità. È necessario un intervento tempestivo e mirato per preservare un tessuto economico e sociale fondamentale per il nostro Paese. La protesta pacifica dei contadini astigiani è un grido di allarme che non possiamo ignorare. La solidarietà e il sostegno a chi lavora la terra sono alla base della nostra sicurezza alimentare e della tutela dell’ambiente.