![Intimidazioni russe: difendere la democrazia italiana 1 20240217 194655](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240217-194655.webp)
Intimidazioni russe: difendere la democrazia italiana
Lia Quartapelle, deputata del PD, si è espressa con fermezza riguardo alle recenti intimidazioni provenienti dall’ambasciata russa, affermando: “Non è la prima volta che l’ambasciata russa cerca di interferire sull’attività del Parlamento italiano e, temo, non sarà l’ultima.” Quartapelle ha sottolineato l’importanza di una reazione unita da parte di tutte le forze politiche nazionali per difendere la democrazia italiana da influenze esterne dannose.
“Risposte forti contro le minacce russe”
In risposta alle minacce ricevute, Quartapelle ha richiamato alla memoria il caso di David Sassoli, precedentemente inserito dalla Russia tra le persone non gradite per le sue posizioni contro le violazioni dei diritti umani. Tale comportamento aggressivo da parte della Russia richiede, secondo la deputata, risposte decise e inequivocabili per evitare futuri attacchi alla sovranità italiana.
L’ambasciata russa, secondo Quartapelle, gioca su ambiguità e divisioni interne all’Italia per condizionare la vita delle democrazie occidentali. Afferma che se non c’è una reazione compatta da parte di tutte le forze politiche, si rischia di trasmettere l’immagine di un paese vulnerabile, in cui prevalgono gli interessi di parte anziché la difesa della libertà delle istituzioni.
“Putin: crudele e impaurito”
Quartapelle ha criticato aspramente il modo in cui il governo russo si relaziona con l’Italia, sottolineando il pericolo della propaganda russa e la necessità di maggiore consapevolezza circa i rischi ad essa associati. Ha dichiarato: “Le parole del vicesegretario Crippa sulla morte di Navalny sono orrende. Sui rischi della propaganda russa servirebbe più consapevolezza.”
La deputata ha inoltre evidenziato la natura crudele e impaurita del regime di Putin, sottolineando come l’uccisione di Navalny sia stata motivata dalla paura che il regime stesso provava nei confronti delle denunce e della capacità comunicativa dell’oppositore. Quartapelle ha concluso affermando che è necessario aprire gli occhi di coloro che non vogliono vedere la vera natura del regime russo.