Sciatore insegue un lupo sulle piste in Trentino: l’Enpa denuncia il maltrattamento
Maltrattamento di animali e uccisione di animali. Queste sono le ipotesi di reato contenute nella denuncia presentata dall’Ente Nazionale Protezione Animali alla Procura di Trento in seguito all’incidente avvenuto nella Val di Fiemme, dove uno sciatore ha inseguito un lupo sulle piste. Il video dell’episodio, ampiamente diffuso sui social, mostra l’animale in fuga dall’inseguimento, finendo per urtare le barriere di sicurezza. L’Enpa, nel comunicato ufficiale, esprime preoccupazione per le condizioni di salute del lupo, potenzialmente ferito in modo grave a seguito dell’incidente. “Ci appelliamo al Corpo Forestale del Trentino affinché sia fatto il possibile per trovare l’animale e garantire le cure necessarie”, dichiara l’Enpa.
Impatto della denuncia e possibili conseguenze legali
Nel frattempo, la denuncia presentata dall’associazione dovrebbe dare impulso alle indagini per identificare lo sciatore responsabile dell’inseguimento. Quest’ultimo potrebbe affrontare un’accusa di maltrattamento di animali, con una possibile condanna che va da 3 a 18 mesi di reclusione o una multa da 5 mila a 30 mila euro. Tuttavia, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente per lo sciatore se il lupo dovesse morire a causa delle ferite riportate durante l’incidente, poiché potrebbe essere incriminato anche per uccisione di animali, con una pena che va da 4 a 24 mesi di reclusione. L’Enpa sottolinea che casi simili di maltrattamento verso animali selvatici, come lupi e orsi, sono sempre più frequenti, evidenziando la pericolosità delle azioni umane su queste specie. La protezione di tali animali deve rimanere una priorità, in conformità con le normative nazionali ed europee, e vanno contrastati fermamente i tentativi di autorizzare cacciatori a sparare agli orsi e ai lupi.