Scoperto il Dna del figlio del caposcorta nel caso dello sparo a Capodanno
Un’ulteriore svolta nel mistero dello sparo a Capodanno: il Dna del figlio del caposcorta del sottosegretario Delmastro è stato individuato sulla pistola di Pozzolo, il proprietario dell’arma coinvolta nell’incidente.
Dna del figlio del caposcorta sul mini revolver
La prima traccia emersa è quella del figlio del caposcorta, che sembra aver toccato la pistola di Pozzolo durante la festa di fine anno a Rosazza. Pozzolo, proprietario dell’arma, aveva portato il mini revolver alla festa, ma la serata si è conclusa in modo inaspettato con lo scoppio del colpo.
Andrea Delmastro, sottosegretario coinvolto nell’evento, ha espresso la sua preoccupazione per l’accaduto, sottolineando l’importanza di fare chiarezza su quanto accaduto. “È fondamentale che emergano tutti i fatti in modo trasparente e che la verità venga a galla”, ha dichiarato Delmastro in merito allo sviluppo delle indagini.
Ammissione del caposcorta: il mini revolver toccato per motivi di sicurezza
La situazione si complica ulteriormente con l’ammissione del caposcorta Pablito Morello, il quale ha dichiarato di aver manipolato l’arma dopo il detonarsi del colpo. Morello ha sottolineato di aver agito per mettere in sicurezza il mini revolver, evidenziando la sua responsabilità nell’evento.
Le indagini sono ancora in corso per chiarire pienamente i dettagli di quanto accaduto durante la festa di Capodanno a Rosazza. L’identificazione del Dna del figlio del caposcorta sulla pistola di Pozzolo solleva nuove domande e porta la luce su possibili connessioni tra i presenti e l’arma coinvolta nell’incidente.