Rimettere ai 50 le 76 strade: il malcontento di commercianti e artigiani
Resta, però, il malcontento di commercianti e artigiani e il braccio di ferro tra Roma e Bologna, partito dalla direttiva licenziata dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. In attesa di capire quando verrà fissato il summit ministero-Anci, l’Associazione dei Comuni, Cna, Ascom, Confesercenti e Confartigianato restano in pressing per ottenere una retromarcia da parte di Palazzo d’Accursio su una settantina di strade, radiali in primis.
Il documento stilato dalla cooperativa dei taxi Cotabo e dagli Ncc Cosepuri propone di “ripristinare i vecchi limiti in 76 strade: 53 sono le vie ’miste’, con tratti a 50 e altri a 30, mentre 23 sono le strade oggi ai 30 che le categorie vorrebbero far tornare ai 50 per via delle caratteristiche, della portata e dei flussi di traffico.”
La proposta e la ratio dietro la richiesta di aumento dei limiti
La ratio della proposta viene spiegata da Riccardo Carboni (Cotabo) e Gino Onofri (Cosepuri): “Occorre evitare limitazioni di velocità inferiori a quelle previste dal Codice della Strada in tutte le strade a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico o che abbiano due corsie per senso di marcia, e una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici”. Tra i suggerimenti c’è quello “di avere nelle strade a tre corsie per senso di marcia con spartitraffico divisorio, un limite 70 Km/h, e sarebbe necessario garantire un attraversamento Nord-Sud e Est-Ovest con velocità da Codice senza limitazioni e con contestuale razionalizzazione delle tempistiche semaforiche”. Infine, viene chiesto di aumentare le corsie preferenziali e che “le limitazioni ai 30 vadano disapplicate in orari in cui il flusso pedonale non giustifica le limitazioni”.
I primi dati dopo un mese di ’Città 30’ certificano 186 incidenti, di cui uno mortale, e 122 incidenti con feriti, che hanno provocato 144 persone ferite. Nelle stesse settimane dell’anno scorso, gli incidenti erano stati 221, di cui tre mortali; 139 gli incidenti con feriti (con 178 persone ferite). Calano del 25,6% i pedoni coinvolti in sinistri. “Il trend – conclude l’assessora Orioli – continua a essere positivo. E gli incidenti sono tendenzialmente meno gravi”.