Scandalo del Caporalato: Braccianti Sfruttati e Senza Cure Mediche
Brutali maltrattamenti e assenza di assistenza medica sono emersi da un’indagine condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere sul fenomeno del caporalato nei terreni agricoli del Casertano. Quattro imprenditori agricoli di Marano di Napoli sono stati colpiti da divieti di dimora per sfruttamento del lavoro e impiego di manodopera clandestina. I braccianti stranieri coinvolti, vittime di abusi e violenze, sono stati costretti a lavorare in condizioni disumane, senza alcuna forma di tutela contrattuale.
Indagine dei Carabinieri sull’Abuso dei Lavoratori
Le indagini dei carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro hanno rivelato un quadro allarmante di sfruttamento e maltrattamenti nei confronti dei braccianti agricoli stranieri. Durante i controlli sui campi agricoli, sono emerse situazioni di grave illegalità: dieci lavoratori stranieri costretti a lunghi turni senza contratto, retribuiti con paghe irrisorie e privati delle cure mediche necessarie in caso di emergenza. Le testimonianze dei lavoratori hanno svelato episodi scioccanti, come quello di un bracciante colpito con una cinghia per essersi seduto per riposare o di un altro lasciato a casa dopo un malore anziché essere accompagnato in ospedale.
L’assenza di regolari contratti di lavoro e le condizioni inumane in cui operavano i braccianti agricoli denotano una totale mancanza di rispetto per la dignità e i diritti fondamentali di questi lavoratori. Il sistema del caporalato, purtroppo ancora diffuso in alcune aree del nostro Paese, rappresenta una piaga sociale che va debellata con fermezza e determinazione. La tutela dei diritti dei lavoratori, italiani e stranieri, deve rimanere al centro dell’azione delle istituzioni e delle forze dell’ordine per garantire un ambiente di lavoro dignitoso e rispettoso delle leggi.