Migranti in Albania: Approvato l’accordo Italia-Albania
Il Parlamento italiano ha dato il via libera all’accordo con l’Albania per la gestione dei migranti nel paese balcanico. Questo segna una svolta significativa nella politica migratoria del paese, con l’obiettivo di arginare l’ondata migratoria proveniente dal Mediterraneo. Alberto Balboni, senatore di Fratelli d’Italia, sottolinea che ‘è finita la politica delle porte aperte per tutti’, evidenziando un cambiamento di rotta rispetto alla precedente accoglienza indiscriminata.
Dettagli dell’accordo e obiettivi principali
Secondo l’accordo, minori, donne in gravidanza e soggetti vulnerabili non verranno portati in Albania, che accetterà al massimo tremila migranti. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sottolinea che l’obiettivo principale è contrastare il traffico di esseri umani, prevenire flussi migratori irregolari e accogliere solo coloro che hanno diritto alla protezione internazionale. L’Albania garantirà la sicurezza esterna dell’hotspot, mentre l’Italia si occuperà dell’esame accelerato delle domande di asilo.
Il premier albanese, Edi Rama, ha stretto l’accordo con Meloni, sottolineando l’importanza di una cooperazione efficace per affrontare la questione migratoria. L’Europa ha accolto positivamente questa iniziativa, con il presidente della Commissione europea e il cancelliere tedesco che hanno elogiato l’approccio italiano. Attualmente, gli sbarchi sono in diminuzione, segnalando un primo risultato tangibile di questa nuova strategia.
Riduzione dei flussi migratori e cooperazione internazionale
L’accordo con l’Albania si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a ridurre i flussi migratori irregolari provenienti dal Mediterraneo. L’Europa ha stretto patti con paesi come la Tunisia e ha aumentato il coinvolgimento in Libia per contrastare il traffico di esseri umani. Queste azioni, unite all’iniziativa con l’Albania, potrebbero rappresentare un deterrente significativo per i trafficanti.
Il piano Mattei, che mira a disincentivare i flussi migratori all’origine, si configura come una strategia a medio-lungo termine per affrontare la complessa questione della migrazione. È evidente che l’approccio italiano, basato su accordi bilaterali e cooperazione internazionale, sta progressivamente cambiando il panorama migratorio nel Mediterraneo, con una maggiore attenzione alla gestione dei flussi e alla protezione dei diritti umani.