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Terzo Mandato dei Governatori: Scontro nella Maggioranza
Fratture nell’Alleanza: Lo scontro tra Fratelli d’Italia e Lega per il decreto legge sull’elettorato catalizza l’attenzione. Il partito di Salvini propone un emendamento per estendere da due a tre il numero massimo di mandati per presidenti di Regione e sindaci, scatenando le proteste degli alleati. La questione diventa cruciale con la scadenza imminente di presidenti regionali di spicco come Emiliano e De Luca, mentre Forza Italia osserva da vicino la situazione. Il focus attuale si concentra sui partiti di centrodestra, specialmente per le implicazioni sulla possibile ricandidatura in Veneto di Luca Zaia.
Dubbi e Polemiche: Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ribadisce con fermezza i dubbi di FdI riguardo al terzo mandato. Ciriani sottolinea che l’emendamento della Lega, seppur discusso in un contesto diverso, rallenta significativamente un decreto che tratta altre tematiche. Secondo lui, le riforme devono essere affrontate in maniera più ampia e coerente, non frammentaria. Ciriani mette in luce l’irrealizzabilità di approvare il provvedimento in fretta e furia, con una discussione superficiale di sole quarantotto ore.
La Questiona dell’Alternanza e la Possibile Ricandidatura di Zaia
Rotazione al Potere: Ciriani affronta direttamente il punto focale della questione: Luca Zaia. Egli difende il principio di alternanza al potere, sostenendo che nel 2025 potrebbe essere un esponente di FdI a candidarsi. Ciriani afferma con fermezza: “Nessuno è eterno, neanche Zaia”. La richiesta di un peso proporzionale ai voti ottenuti è chiara, sia per il Veneto che per il Piemonte, ribadendo l’importanza dell’alleanza di centrodestra.
La Posizione di Zaia: In risposta, Luca Zaia, intervenendo a Ping Pong su Radiouno, dichiara che deciderà della sua ricandidatura “pochi giorni prima” dell’eventuale terzo mandato. Zaia ironizza sul fatto che il suo nome sia l’unico dibattito rilevante nel Paese e sottolinea la necessità di mettere al centro la scelta dei cittadini nella selezione dei leader politici. Egli critica il blocco dei mandati, unico in Italia per sindaci e governatori, ma non per parlamentari o presidenti del Consiglio.
Democrazia e Ricandidature: Il segretario della LegaCrippa, pur negando l’idea di ricatto, enfatizza la volontà di consentire ai governanti di potersi ricandidare e affrontare il giudizio popolare, in linea con la democrazia. Anche se nel Partito Democratico si discute sull’argomento, con Lorenzo Guerini favorevole al terzo mandato, è Giuseppe Conte a evidenziare le frizioni nella maggioranza: “Il centrodestra litiga su tutto, anche sul terzo mandato”.