La marcia di De Luca su Palazzo Chigi
Milano, 16 feb. (askanews) – Momenti di tensione davanti a Palazzo Chigi, con i sindaci del Sud, guidati dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, bloccati dalle forze dell’ordine che hanno impedito loro l’ingresso su piazza Colonna, dove ha sede il governo. I primi cittadini del meridione, a Roma per partecipare alla manifestazione contro l’autonomia differenziata e per lo sblocco dei fondi di coesione e sviluppo, hanno gridato ‘Fascisti, fascisti’ e hanno intonato ‘Bella ciao’.
Solo il presidente della Regione Campania è riuscito a fatica a superare il cordone di agenti di polizia e a dirigersi verso l’ingresso di Palazzo Chigi che era stato chiuso per sicurezza.
Le richieste dei sindaci del Sud
I sindaci del Sud, insieme a De Luca, hanno espresso forte preoccupazione riguardo all’autonomia differenziata e alla distribuzione dei fondi di coesione e sviluppo. In particolare, De Luca ha sottolineato che ‘È una questione di democrazia e di rispetto delle istituzioni. Non possiamo permettere che si costruiscano muri tra regioni, è importante mantenere l’unità del Paese.’
La reazione dei manifestanti
Durante la manifestazione, i manifestanti hanno mostrato il loro dissenso nei confronti delle politiche attuate dal governo centrale, ritenute discriminatorie nei confronti del Sud. ‘Non possiamo accettare che ci siano cittadini di serie A e di serie B in questo Paese. Vogliamo uguaglianza e giustizia per tutti,’ ha dichiarato uno dei sindaci presenti.
La tensione è palpabile mentre i rappresentanti del Sud cercano di farsi sentire e di portare avanti le istanze delle proprie comunità. La situazione appare delicata e in bilico tra la protesta e la volontà di dialogo con le istituzioni centrali.