“Fondi per la cultura: l’appello di Marisa Laurito”
Marisa Laurito, icona televisiva e direttrice del teatro Trianon, esprime con vigore la necessità di sbloccare i fondi per la cultura. Con un sostegno annuale di 300 mila euro dalla Regione, la Laurito sottolinea l’importanza di questi finanziamenti, definendoli “il gas” per il teatro, che definisce come “poverissimo”. Senza la certezza dei fondi a disposizione, si trova in una situazione di grande difficoltà, incapace persino di pianificare gli spettacoli futuri.
La protesta contro il blocco dei fondi Fsc e Poc
In risposta al blocco dei fondi Fsc e Poc, Marisa Laurito si unisce alle proteste promosse da De Luca. Oggi la vedremo in prima linea a Roma, mentre domani è previsto un suo video messaggio al teatro Sannazaro. Queste azioni rappresentano un’opposizione decisa e coraggiosa contro i finanziamenti congelati, che stanno penalizzando pesantemente gli operatori della cultura. La Laurito, pur impegnata nelle celebrazioni dei 70 anni della Rai, si fa portavoce di una causa che va oltre i confini del suo teatro, abbracciando l’intera comunità artistica.
Un grido di allarme per il futuro della cultura
Le parole di Marisa Laurito risuonano come un grido di allarme per il futuro della cultura in Italia. Attraverso la sua esperienza diretta, mette in luce le conseguenze disastrose del mancato sblocco dei fondi. Questo problema non riguarda solo il Teatro Trianon o il teatro Sannazaro, ma getta un’ombra cupa sull’intero panorama culturale del Paese. Senza risorse adeguate, la creatività e l’arte rischiano di restare soffocate, privando la società di una linfa vitale indispensabile per la sua crescita e identità.
Marisa Laurito si fa portavoce di una battaglia che coinvolge non solo gli addetti ai lavori, ma tutti coloro che riconoscono il valore insostituibile della cultura. È urgente un intervento risoluto per sbloccare i fondi e garantire un futuro dignitoso alle espressioni artistiche del Paese. La solidarietà e il sostegno alla causa della cultura devono diventare priorità assolute, investendo nelle radici stesse della nostra identità e del nostro spirito creativo.