La confessione di Christian Sodano: una versione opposta
Christian Sodano, il maresciallo del Reparto aeronavale di 27 anni, ha fornito una versione dei fatti sorprendente e opposta a quanto sostenuto dalla Procura di Latina. Arrestato per duplice omicidio e tentato omicidio a Cisterna di Latina, Sodano ha dichiarato di voler andare a vivere con Desyrée, la fidanzata, e che il gesto non era motivato dalla sua relazione in declino. Secondo l’avvocato Lucio Teson, Sodano ha ammesso di aver sparato a Renée e Nicoletta, ma ha sostenuto di non aver avuto l’intenzione di uccidere Desyrée.
Le dichiarazioni di Sodano contro la versione della Procura
Contrariamente alla versione della Procura di Latina, che ipotizza l’incapacità di accettare la fine della relazione come movente, Sodano ha raccontato una situazione diversa. Aveva chiesto a Desyrée di trasferirsi a Latina con lui, ma lei non aveva ancora dato una risposta definitiva. Secondo Sodano, la coppia aveva trascorso dei momenti felici insieme, inclusa una vacanza a Cuba, e lui voleva solo portare la loro relazione a un livello successivo. La serata fatale è iniziata con una discussione sulla mancanza di risposte chiare da parte di Desyrée, che lo ha portato a prendere la pistola per suicidarsi davanti a lei.
Dettagli sconvolgenti della tragedia a Cisterna di Latina
La tragedia a Cisterna di Latina ha visto la morte di Renée, 19 anni, e della madre Nicoletta Zomparelli, 46 anni, mentre Desyrée è sopravvissuta agli spari. Sodano ha raccontato di aver sparato alle due donne senza motivi apparenti, nonostante Desyrée si fosse chiusa in bagno senza essere perseguitata. Dopo la sparatoria, Sodano ha contattato un familiare e si è consegnato alla polizia. I dettagli del delitto rimangono avvolti nel mistero, con Sodano che ha affermato di aver sparato nuovamente a Renée per porre fine alle sue sofferenze. La sua versione degli eventi è destinata a essere confrontata con le prove e le testimonianze raccolte dagli investigatori.