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Scandalo nel Carcere di Catanzaro: Coinvolta l’ex direttrice Angela Paravati
Un’inchiesta scuote il carcere di Catanzaro con l’arresto dell’ex direttrice Angela Paravati. In una serie di operazioni condotte dai carabinieri e dalla polizia penitenziaria, ben 26 persone sono state fermate per presunti illeciti legati alla gestione della struttura detentiva. Tra di loro figurano l’ex direttrice Angela Paravati, 59 anni, insieme a Simona Poli, 46 anni, e Franco Cerminara, 57 anni, rispettivamente comandante e assistente capo della polizia penitenziaria. Le accuse mosse nei confronti di Paravati includono il presunto favoreggiamento all’evasione di un detenuto, avvenuto a marzo del 2022 in collaborazione con Poli e Cerminara. Per l’ex direttrice è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Un Quadro Allarmante Emergente dall’Operazione
Le indagini hanno rivelato dettagli inquietanti sulla gestione interna del carcere di Catanzaro. Il Procuratore capo della Dda, Vincenzo Capomolla, ha sottolineato la gravità della situazione durante una conferenza stampa successiva all’operazione. Emergono omissioni e complicità che dipingono un quadro preoccupante, evidenziando una connessione troppo stretta tra coloro che dovrebbero essere controllati e chi dovrebbe controllare. Dalle intercettazioni emerse, si evince che l’allora responsabile dell’Istituto penitenziario era a conoscenza di molte attività illecite. Una frase significativa riportata dagli atti investigativi fa luce su quanto accadeva: ‘Vi abbiamo fatto entrare tutte cose tramite pacchi, dice… qua vi faccio stare bene, e mi fate un mancato rientro…? Mi assumo la responsabilità… dice, che so che in questo carcere entrano… dice… che c’è fumo, che ci sono telefoni per farvi stare tranquilli, e non entrate nelle celle?’.