Le rose, simbolo per eccellenza dell’amore, hanno una lunga storia che le lega anche al mondo culinario. In città come Genova e Venezia, crocevia con l’Oriente, le rose non sono solo doni romantici ma ingredienti prelibati. Nel genovesato si preparano sciroppi, confetti e marmellate con i petali freschi, una tradizione radicata legata al passato commerciale della città.
La Rosa nell’Alimentazione: Tra Storia e Cultura
L’utilizzo culinario delle rose affonda le radici nell’antica Roma imperiale, dove questo fiore era presente nei banchetti come bevanda, dolce e aroma per le portate. Simbolo di ricchezza e raffinatezza, profumare il cibo con le rose era un gesto di estremo lusso, come dimostrato anche da dipinti storici.
Nonostante la sua associazione con la decadenza e la voluttà durante l’Impero Romano, la rosa ha trovato un nuovo ruolo con l’avvento della Chiesa, diventando simbolo di purezza e medicina. Coltivata nei chiostri e nei giardini conventuali, la rosa veniva impiegata per le sue proprietà terapeutiche, come nell’acqua di rose usata durante le pestilenze. Anche in seguito, è stata utilizzata in liquori come l’Alchermes e il Rosolio per le sue presunte virtù curative.
La Rosa nella Cucina Orientale e Mondiale
Nell’Oriente, specialmente in India, la rosa ha mantenuto un posto di rilievo nell’alimentazione, non condizionata dai simboli religiosi occidentali. Nella cultura indiana, la medicina Ayurveda attribuisce alla rosa virtù terapeutiche, continuando una tradizione millenaria.
In varie parti del mondo, la rosa è un ingrediente culinario diffuso. Dalle gelatine di rosa nei dolci mediorientali come i “lokum” al “Ras-el-Hanout” del Maghreb per insaporire piatti come couscous e tajine. Persino in Cina, il tè nero con petali di rosa è un’eccellenza apprezzata nella cucina asiatica.
Infine, anche i monaci del monte Athos, luogo di spiritualità e ascetismo, si concedono la prelibatezza della marmellata di rose nella colazione, aggiungendo un tocco di lusso alla loro vita austera.
Da Venezia a Istanbul, da Roma a Genova, la rosa è stata e rimane un fiore che, oltre a incantare con la sua bellezza, sa conquistare i palati più raffinati, trasformandosi da simbolo d’amore a ingrediente prelibato nei piatti di diverse culture nel corso della storia.