L’AD Rai Roberto Sergio sotto scorta: minacce dopo il comunicato su Israele
L’Ad della Rai, Roberto Sergio, è attualmente sotto scorta a seguito delle minacce ricevute in seguito alla lettura di un comunicato su Israele da parte di Mara Venier in televisione. La situazione è diventata tesa dopo l’esposizione di Sergio in un contesto controverso. Secondo quanto riportato, le minacce sono state scatenate da un comunicato letto in TV da Mara Venier, la quale ha raccontato un messaggio che è stato interpretato in modo negativo da alcuni spettatori. Questo ha portato ad una serie di reazioni che hanno reso necessaria l’adozione di misure di sicurezza straordinarie per l’Ad Rai.
Salvini e l’incidente con Ghali a Sanremo 2024
Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso la sua solidarietà nei confronti di Roberto Sergio in merito alle minacce ricevute dopo il comunicato su Israele. Salvini ha condannato chiunque abbia insultato o minacciato Sergio, sottolineando la sua totale disapprovazione per chi si professi pacifista e poi agisca in modo così inaccettabile. La vicenda ha destato grande scalpore, soprattutto dopo le dichiarazioni di Ghali a Sanremo 2024, dove ha pronunciato le parole “Stop al genocidio”, scatenando la reazione dell’ambasciatore israeliano a Roma. Questo episodio ha evidenziato tensioni e sensibilità legate a questioni geopolitiche delicate, che hanno richiesto un intervento deciso da parte di esponenti politici e istituzionali.
Reazioni politiche e istituzionali dopo il comunicato di Mara Venier
Dopo la lettura del comunicato da parte di Mara Venier, esponenti dell’Alleanza Verdi-Sinistra hanno sollevato il problema della censura, evidenziando un clima negativo che si respira in certi contesti mediatici. Le parole di condanna verso atti censori sono state chiare e nette. Il responsabile dell’informazione del Partito Democratico, Sandro Ruotolo, ha definito l’accaduto in Rai come “grave”, denunciando una sequenza di eventi che hanno sollevato dubbi sulla libertà di espressione degli artisti. I membri Dem della commissione di Vigilanza Rai hanno sottolineato l’importanza di rispettare la sacralità della libertà di espressione, criticando il ruolo dell’Ad Rai e la partecipazione di Mara Venier in questo contesto controverso.