La lotta di Salvatore Attanasio per la verità
Salvatore Attanasio, padre del diplomatico Luca Attanasio tragicamente scomparso in Congo, è stato una presenza costante nelle udienze riguardanti il caso. Dopo la recente decisione di non procedere per difetto di giurisdizione nei confronti di uno dei funzionari coinvolti nell’omicidio di Luca e del carabiniere Vittorio Iacovacci, Attanasio si è espresso con amarezza riguardo alla mancanza di coraggio nel portare avanti una vicenda così spinosa. Secondo lui, la giudice ha scelto la strada più semplice, lasciando molte domande irrisolte.
Attanasio non ha risparmiato critiche nei confronti dello Stato italiano, evidenziando un’assenza totale durante il processo che ha indebolito la posizione della procura e della giudice. Le promesse ricevute dal governo nel corso degli anni sono state giudicate incoerenti, poiché non supportate da azioni concrete. L’assenza di risposte a interpellanze e mozioni parlamentari, unita alla mancata revoca dell’immunità per gli imputati, ha evidenziato la debolezza dello Stato e la mancanza di trasparenza nel trattare la vicenda.
La ricerca della verità e la delusione nelle istituzioni
L’assenza di risposte a sollecitazioni e richieste di incontro da parte delle istituzioni, inclusa la mancata attivazione di un consigliere diplomatico alle Nazioni Unite, ha generato delusione in Salvatore Attanasio. La mancanza di dialogo e di azioni concrete da parte dei rappresentanti politici ha evidenziato un vuoto di rispetto nei confronti di una vicenda così delicata. Anche le azioni simboliche, come la mancata visita sulla tomba di Luca durante la campagna elettorale, sono state interpretate come segnali di insensibilità e mancanza di rispetto verso la memoria dell’alto funzionario.
La recente approvazione unanime di una mozione da parte della Regione Lombardia a favore del coinvolgimento del governo nel caso ha rappresentato un importante segnale di sostegno. Tuttavia, Attanasio sottolinea la necessità che altre regioni seguano l’esempio, trasformando la vicenda da mero fatto di cronaca a questione politica di rilevanza nazionale. L’appello a una maggiore mobilitazione popolare rimane forte, poiché solo attraverso la pressione e la testimonianza dei cittadini la verità potrà emergere completamente.