Parolin e la critica alla reazione di Israele
Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha espresso il suo sdegno riguardo alla situazione attuale, definendo la reazione di Israele come ‘sproporzionata’. Durante un incontro all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, ha condiviso le sue opinioni con importanti figure politiche, tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Parolin ha evidenziato la necessità di trovare soluzioni diverse per risolvere le problematiche legate a Gaza e alla Palestina.
Parolin ha sottolineato la gravità della situazione, dichiarando: ‘Tutti siamo sdegnati per quello che sta succedendo, per questa carneficina’. Egli ha espresso accordo con l’idea che la reazione attuale rappresenti un eccesso, affermando: ‘Una condanna netta e senza riserve di quanto avvenuto il 7 ottobre’. Il cardinale ha ribadito la posizione della Santa Sede, che ha sempre enfatizzato la condanna di atti di violenza e antisemitismo, mentre chiedeva che il diritto alla difesa di Israele fosse proporzionato, evidenziando che con ‘trentamila morti non lo è’.
Il ruolo di Papa Francesco nella crisi
Papa Francesco, in diversi momenti, ha condannato l’attacco terroristico del 7 ottobre e manifestato preoccupazione per le azioni militari israeliane e le vittime civili a Gaza. Ha anche fatto appelli per la liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas e per il raggiungimento di un cessate il fuoco. Il Pontefice ha instato la comunità internazionale a impegnarsi nella soluzione a due Stati, israeliano e palestinese, oltre a uno statuto speciale per Gerusalemme garantito a livello internazionale, per favorire la convivenza pacifica e sicura tra le due popolazioni.
In seguito all’attacco di Hamas, il cardinale Parolin ha condannato l’azione come ‘disumana’ verso Israele, evidenziando che la priorità per la Santa Sede era la liberazione degli ostaggi israeliani e la protezione delle vite innocenti a Gaza. Parolin, ora dal volto cupo, ha sottolineato l’importanza di non perdere la speranza, citando Sant’Agostino: ‘La speranza poggia sullo sdegno e sul coraggio’. Egli ha sottolineato la necessità di non arrendersi di fronte alle avversità, ma di lottare e contribuire al massimo delle proprie capacità per cercare soluzioni e portare avanti un impegno costruttivo.