![Misure Irpef Agricola: Emendamento per Ridurre il Carico Fiscale 1 20240213 174839](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240213-174839.webp)
Oggi le nuove misure per l’Irpef agricola: un emendamento in arrivo
Oggi, il dibattito politico è acceso riguardo alle misure che riguardano l’Irpef agricola in Italia. Dopo le proteste degli agricoltori che hanno sollevato l’insostenibilità della tassa, il governo sta valutando un emendamento al decreto Milleproroghe per trovare una soluzione che soddisfi le varie parti coinvolte. La Lega, in particolare, sta spingendo per estendere l’esenzione oltre i dieci mila euro annui di reddito, come proposto dall’esecutivo.
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, insieme al viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, hanno lavorato intensamente per garantire le risorse necessarie e ottenere risultati concreti. Fonti ministeriali hanno indicato che si sta considerando l’estensione di queste misure a medio termine, se una riforma strutturale non fosse fattibile, per alleviare il carico fiscale sui redditi agricoli.
Progressività dell’Irpef agricola: taglio del 50% per redditi tra 10 e 15mila euro annui
Una delle novità emerse è la progressività dell’Irpef agricola, che prevede un taglio del 50% per i redditi compresi tra i 10 e i 15mila euro annui. Questo accordo è stato raggiunto durante un vertice che ha coinvolto diversi esponenti dell’esecutivo, tra cui il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e altri rappresentanti delle commissioni coinvolte nel provvedimento. La proposta ha trovato un certo consenso, ma la Lega aveva inizialmente richiesto un’area di esenzione fino ai 30mila euro annui.
Il governo italiano si mostra intenzionato a ascoltare le richieste degli agricoltori, come confermato anche dalla premier Meloni in una recente intervista televisiva. Meloni ha espresso solidarietà al settore agricolo, riconoscendo le difficoltà attuali e promettendo azioni concrete per supportare gli agricoltori. Inoltre, la premier ha sottolineato l’importanza delle prossime elezioni europee nel cambiare il panorama politico ed economico, ribadendo l’adesione del governo italiano alle posizioni difese dagli agricoltori a livello europeo.