Omicidio Tramontano: Il Processo e le Emozioni di Impagnatiello
Giulia Tramontano, vittima di un omicidio brutale, continua a essere al centro di un processo che ha sconvolto l’opinione pubblica. In aula, Alessandro Impagnatiello, l’ex barman dell’Armani café accusato del delitto, mostra segni di profonda commozione di fronte alle immagini del corpo martoriato di Giulia. I presenti assistono sbalorditi alla ricostruzione dei fatti da parte di un carabiniere della squadra Omicidi, che mette in luce ogni dettaglio delle indagini.
Durante l’udienza, Impagnatiello non riesce a trattenere le lacrime, mostrando un dolore che alcuni definiscono quasi eccessivo, quasi artificiale. La sua reazione contrasta con l’immagine di quando, 24 giorni prima, aveva chiesto scusa alla famiglia Tramontano. La mancanza dei familiari della vittima in aula è evidente, ma il fidanzato di Chiara, la sorella di Giulia, decide di presenziare, anche se i loro sguardi non si incrociano mai. La tragedia di Giulia e del figlio che portava in grembo viene rivissuta passo dopo passo nel corso del processo.
Le Indagini e le Prove Contro Impagnatiello
Le indagini, condotte con precisione dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, rivelano un quadro inquietante. Già nel dicembre del 2022, Impagnatiello aveva effettuato ricerche online su come avvelenare Giulia, evidenziando una pianificazione dettagliata del delitto. Dai termini cercati, come ‘Veleno per topi incinta’ e ‘Quanto veleno per topi necessario per uccidere una persona’, emerge una volontà di compiere un gesto estremo. L’acquisto di cloroformio e le ricerche effettuate poco prima del delitto confermano una premeditazione che sconcerta gli investigatori.
Durante la ricostruzione del delitto in aula, emerge la preparazione meticolosa della scena da parte di Impagnatiello. L’assenza di tracce di sangue sul divano e il tappeto intatto indicano che il killer ha arrotolato il tappeto prima di compiere l’omicidio. Le prove scientifiche, come le macchie di sangue rilevate con il luminol, confermano la violenza dell’atto commesso. Un vicino di casa, testimone uditivo di una lite la sera del delitto, potrebbe aver individuato il momento dell’aggressione. La madre della vittima, determinata a ottenere giustizia, si prepara a testimoniare, mentre Impagnatiello rimane impressionato dalle immagini e dalle testimonianze che lo inchiodano sempre di più.