![Molestie nell'Università: Il Grido di Cambiamento e la Voce degli Studenti 1 20240213 072343](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240213-072343.webp)
Riscrivere le norme contro le molestie: il grido di cambiamento dell’Università
Stefano Geuna, il rettore dell’Università, si è espresso in modo deciso e chiaro di fronte alla crescente ondata di segnalazioni di molestie che stanno scuotendo l’istituzione accademica. Geuna ha sottolineato l’urgenza di agire non solo in risposta ai fatti di cronaca, ma anche per prevenire episodi futuri e assicurare che i responsabili vengano puniti adeguatamente. Questo fenomeno, già etichettato come il ‘MeToo dell’Università’, ha visto emergerne diverse manifestazioni, tra cui il caso del professore Giancarlo Di Vella, agli arresti domiciliari per varie accuse tra cui stalking e violenza sessuale, e quello del docente Federico Vercellone, sospeso per molestie verbali segnalate da tre dottorande.Il rettore ha espresso sorpresa e amarezza di fronte a queste vicende, sottolineando l’immediata attivazione del collegio disciplinare per affrontare la situazione e chiedendo informazioni dettagliate alla procura. Rispetto alle decisioni assunte, Geuna ha preferito non entrare nei dettagli del lavoro del collegio disciplinare interno, evidenziando che le decisioni sono state prese dopo un’attenta valutazione e lunghe audizioni. Inoltre, ha ribadito il rispetto delle norme che impongono la riservatezza nei provvedimenti disciplinari, sottolineando che rendere pubbliche tali decisioni sarebbe inopportuno e lesivo.
La voce degli studenti: una realtà di ricatti e molestie quotidiane?
Le voci degli studenti, emerse in assemblea, hanno dipinto un quadro preoccupante di ‘ricatti e molestie quotidiane’ all’interno dell’ambiente accademico. Tuttavia, Geuna ha fornito alcuni dati che possono gettare luce sulla situazione: circa un centinaio di segnalazioni annue, di cui il 10% riguardanti molestie a sfondo sessuale. Nonostante questi numeri, il rettore ha ammesso la possibilità che tali cifre siano sottostimate, evidenziando la sfida rappresentata dalla mancata denuncia, che di per sé costituisce un problema.Geuna ha sottolineato la necessità di sensibilizzare l’intera comunità accademica attraverso una formazione mirata dei colleghi e ha espresso il desiderio che i docenti siano in grado di agire come ‘antenne’ per individuare e contrastare comportamenti inappropriati. L’importanza di una maggiore consapevolezza e di un impegno collettivo nella lotta alle molestie è emersa chiaramente dalle dichiarazioni del rettore, indicando la strada per un cambiamento culturale e normativo all’interno dell’Università.