![Truffa via SMS: 18 indagati per 240mila euro 1 20240212 162425](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240212-162425.webp)
Truffa aggravata tramite falsi SMS: la Polizia di Stato ha eseguito diciotto perquisizioni tra Toscana e Campania
Truffa aggravata tramite falsi SMS: la Polizia di Stato ha eseguito diciotto perquisizioni tra Toscana e Campania, coinvolgendo altrettante persone indagate. La vittima, un anziano milanese, ha denunciato di aver subito una frode da 241mila euro attraverso un intricato meccanismo che lo ha spinto a trasferire denaro su conti gestiti dai truffatori. Le indagini condotte dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica Lombardia hanno portato all’identificazione dei 18 soggetti coinvolti, di cui 11 con precedenti penali.
Il modus operandi della truffa
La truffa è iniziata con un SMS contraffatto che avvertiva la vittima di un presunto attacco informatico ai suoi conti bancari, seguito da una chiamata da un falso operatore bancario che lo ha convinto a spostare i risparmi su conti ritenuti ‘sicuri’. Grazie a diversi bonifici, l’anziano ha trasferito una somma consistente. Uno degli inganni maggiori è stato lo spoofing del numero di telefono, che ha reso credibile l’SMS e la chiamata, inducendo la vittima a cadere nella trappola.
Questa tecnica fraudolenta, sempre più diffusa, sfrutta il spoofing per inviare SMS e telefonate apparentemente legittime. L’uso del Voice over Internet Protocol (VoIP) consente ai truffatori di falsificare i numeri di telefono, creando l’illusione di comunicazioni autentiche. Segnalata anche una variante in cui i truffatori si spacciano per operatori della Polizia Postale, utilizzando lo stesso metodo ingannevole per impersonare le autorità competenti.