Misseri libero: Le dichiarazioni dell’avvocato Luca La Tanza
Michele Misseri, il 69enne di Avetrana, è tornato in libertà dopo aver finito di scontare la condanna a 8 anni di reclusione per la soppressione del cadavere della nipote Sarah Scazzi, uccisa e gettata in un pozzo nel 2010. L’avvocato Luca La Tanza, legale di Misseri, ha dichiarato all’ANSA: ‘Non so quando tornerà ad Avetrana. Io ho concluso il mio compito. Non ho nemmeno una sua utenza cellulare. Mi chiamerà con quella nuova nei prossimi giorni. Comunque, credo che per un pò resterà dove si trova adesso.’La Tanza ha sottolineato che Misseri ha preso accordi con la redazione della trasmissione Quarto Grado per un’intervista in esclusiva, parte della quale è stata trasmessa nella puntata di Zona Bianca. La figura chiave dell’inchiesta sull’assassinio della ragazzina ha fornito varie versioni sul delitto nel corso degli anni, autoaccusandosi inizialmente, poi coinvolgendo Sabrina Misseri e infine scaricando ogni responsabilità sulla figlia. La strada Via Deledda rimane chiusa al traffico veicolare con la presenza di polizia e carabinieri, mentre i giornalisti restano in attesa del suo ritorno a casa.
Le dichiarazioni di Michele Misseri
Misseri, attualmente in una località segreta, ha dichiarato in un’intervista: ‘Sono io il colpevole, è la verità. Io da assassino fuori e quelle da innocenti in carcere.’ Ha espresso il suo disappunto sulla situazione, affermando: ‘Non è giusto, la legge non ha fatto le cose giuste.’ Per l’omicidio di Sarah Scazzi, l’ergastolo è stato scontato da Cosima Serrano e Sabrina Misseri, rispettivamente moglie e figlia secondogenita di Michele. La vicenda ha suscitato scalpore e interesse mediatico, con molte persone che seguono da vicino gli sviluppi. In attesa di ulteriori sviluppi e dettagli sull’intervista concessa a Quarto Grado, il caso Misseri continua a destare interesse e a sollevare domande sulla verità dietro l’omicidio di Sarah Scazzi. Con la chiusura della vicenda legale per Misseri, si apre ora un nuovo capitolo mediatico che potrebbe portare alla luce dettagli finora sconosciuti. La narrazione di Misseri, che ha oscillato tra autoaccuse e scarichi di responsabilità, rappresenta un punto cruciale nella comprensione di questo tragico evento.