Centri Sociali a Firenze: la polemica sugli oltraggi agli esuli istriani
L’oltraggio degli esuli istriani a Firenze ha suscitato indignazione per l’utilizzo di simboli legati al passato jugoslavo durante un corteo a sostegno della Palestina. Bandiere della Jugoslavia, con la stella rossa al centro, sono state esibite, mentre altri vessilli richiamavano il regime di Tito, sventolando dalla sede del centro sociale. Gli esuli istriani hanno subito questi ultimi sfregi in ordine cronologico, documentati dagli stessi esponenti dell’estrema sinistra tramite i canali social dei centri.
Le reazioni e le dichiarazioni
Membri del Csa Intifada Empoli presenti al corteo insieme a Firenze Antifascista, ai Sanitari per Gaza e al Centro popolare autogestito Firenze Sud, hanno condiviso su Instagram la loro partecipazione, confermando la presenza di bandiere jugoslave. Secondo la stampa locale, il Cpa Firenze Sud avrebbe esposto bandiere jugoslave con la stella rossa dalle finestre dell’edificio. In una nota pubblicata sulla pagina Facebook del Cpa Firenze Sud si legge: “La memoria è utilizzata come arma di propaganda per legittimare la guerra dell’oggi, le politiche di conquista e coloniali, mentre si delegittima e si infangano quelle forze che nella Storia si sono opposte alla guerra.”
Francesco Torselli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha condannato duramente gli atti vandalici, in particolare l’atto ai danni del cartello che indica la via intitolata alle vittime delle foibe, con i responsabili ancora non individuati. Torselli ha sottolineato la tragedia nazionale vissuta dagli italiani durante quel periodo, criticando l’atteggiamento di coloro che rifiutano di riconoscerla. Ha inoltre sollevato dubbi sull’efficacia delle istituzioni nel contrastare queste azioni, rivolgendo una critica provocatoria all’amministrazione comunale Pd.
Le azioni dei centri sociali continuano a scatenare polemiche e dibattiti sulla memoria storica e sull’utilizzo dei simboli legati al passato. L’episodio a Firenze durante il corteo pro-Palestina ha evidenziato una serie di gesti che hanno urtato la sensibilità degli esuli istriani e delle istituzioni locali. La presenza di bandiere jugoslave, in particolare, ha sollevato interrogativi sulla condivisione di simboli politici legati a regimi passati e a contesti storici complessi.
Il ruolo delle istituzioni e le reazioni politiche
La reazione del consigliere regionale Francesco Torselli di Fratelli d’Italia riflette una posizione critica verso coloro che, per motivi ideologici, sembrano negare o minimizzare tragedie storiche come le foibe. Torselli ha sottolineato la necessità che le istituzioni agiscano in maniera decisa per contrastare tali comportamenti, mettendo in discussione l’efficacia delle attuali misure adottate a Firenze e in Toscana. Le dichiarazioni del consigliere evidenziano un confronto politico sulle responsabilità nell’affrontare episodi di questo genere e nel preservare la memoria storica nazionale.