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Il Treno del Ricordo 2024: Un Viaggio di Memoria e Vergogna
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, si prepara a lanciare un progetto di memoria nazionale con il Treno del Ricordo 2024. Partendo dalla commemorazione alla foiba di Basovizza, il convoglio storico della Fondazione FS Italiane ripercorre il viaggio degli esuli istriani, fiumani e dalmati del 1947. Questo progetto ambizioso cerca di ricucire le ferite del passato, quando gli esuli fuggiti da Pola furono derisi e maltrattati all’arrivo in Italia.
Il Viaggio del Treno
Il Treno del Ricordo partirà dalla Stazione di Trieste per un lungo viaggio attraverso l’Italia, da Venezia a Taranto, toccando tappe significative in molte città italiane. Giorgia Meloni sottolinea l’importanza di questo progetto, affermando: ‘Questa non è una storia che riguarda un pezzo di confine italiano, ma l’Italia nel suo complesso.’ L’iniziativa mescola tecnologia, collezionismo e storia, offrendo un’esperienza coinvolgente per onorare la memoria degli esuli.
La Vergogna degli Esuli e la Necessità di Ricordare
Durante il viaggio degli esuli istriani, fiumani e dalmati nel 1947, la vergogna e l’orrore si intrecciarono con gesti indegni e disumani. Le cronache dell’epoca raccontano di come alcuni ferrovieri sindacalisti incitarono alla violenza, bloccando la stazione di Bologna e lanciando sassate contro i profughi, compresi anziani e bambini. L’episodio si concluse con il lancio di pomodori e il disprezzo per il latte destinato ai bambini, simbolo di un’accoglienza fallita.
La Necessità di Educare sul Passato
Il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani sottolinea l’importanza di insegnare la storia delle foibe nelle scuole per evitare che orrori simili possano ripetersi. Il progetto del Treno del Ricordo 2024 nasce da una risoluzione unanime della commissione Cultura della Camera dei deputati ed è supportato da diverse istituzioni, tra cui Palazzo Chigi, ministeri e enti culturali. Il sacrificio delle persone vittime di queste tragedie deve essere ricordato affinché la Storia non venga cancellata.
Mentre politici e forze dell’ordine si allontanano, la fila per salire sul Treno del Ricordo si allunga, con anziani e giovani desiderosi di rendere omaggio alla memoria degli esuli. Questo progetto ambizioso non solo commemora il passato, ma cerca di educare le generazioni future sull’importanza di non dimenticare le tragedie del passato.