![Il Pd e la nomina di Mario Vattani: competenza e cecità politica 1 20240211 162344 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240211-162344-1.webp)
Il Pd e la questione Vattani: un’ossessione senza fine
Il Partito Democratico sembra non voler mollare la presa sulla nomina di Mario Vattani ad Ambasciatore, nonostante le rassicurazioni e i meriti evidenti del neo-ambasciatore. Le competenze di Vattani sono state confermate e addirittura ampliate nel corso degli anni, con numerosi incarichi di rilievo portati avanti con successo. L’attuale viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli, ha sottolineato che la nomina di Vattani è stata frutto di un’attenta valutazione del suo percorso professionale, confermando la sua preparazione e capacità nel lavoro svolto.
Un curriculum di successo e risultati eccezionali
Il lungo e proficuo percorso di Vattani non lascia spazio a dubbi sulla sua competenza e abilità nel campo diplomatico. Da consigliere diplomatico a ambasciatore, passando per importanti ruoli a Il Cairo, Osaka e Singapore, Vattani ha dimostrato di essere uno dei funzionari più preparati sulle tematiche dell’Estremo Oriente. I risultati eccezionali ottenuti durante il suo incarico come Commissario Generale per Expo 2025 Osaka testimoniano la sua capacità di gestione e leadership.
Il risparmio di oltre 7 milioni di euro generato in soli sei mesi e l’avvio dei lavori che pongono l’Italia come il primo paese a muoversi tra i partecipanti all’Expo sono solo alcune delle pietre miliari della gestione di Vattani. La collaborazione innovativa con il Vaticano per l’Esposizione Universale rappresenta un ulteriore segno della sua abilità nel creare sinergie e coinvolgere diversi attori a livello internazionale.
La cecità politica del Pd di fronte all’eccellenza
Pur di mantenere il proprio narrativo politico, il Pd sembra ignorare i fatti e le valutazioni positive riguardanti Vattani. Nonostante le conferme di Sereni e Cirielli sulle competenze e i successi del neo-ambasciatore, il Partito Democratico sembra persistere nell’accusa di una presunta lesione dell’immagine dell’Italia. Questa ossessione sembra confondere la realtà dei fatti con una narrazione politica autolesionista, che rischia di danneggiare non solo l’immagine del partito, ma anche la reputazione di professionisti validi come Vattani.