![Intrighi diplomatici tra Meloni, Bergoglio e Mosca: tensioni e mediazioni sotto l'occhio vigile della diplomazia vaticana 1 20240211 162249](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240211-162249.webp)
Meloni e Bergoglio sotto l’occhio vigile di Mosca
Mosca è sempre più attenta all’Italia e al Vaticano, generando preoccupazione tra diplomatici e servizi segreti. Alexei Vladimorovic Paramonov ha lanciato un avvertimento diretto a Meloni, sottolineando il suo ruolo nel G7 come “capo coordinatore” antirusso. Queste dichiarazioni pungenti alimentano tensioni già presenti, mettendo in allerta sia la politica che la Chiesa.
La mediazione di Papa Francesco e i rapporti con la Russia
Papa Francesco ha cercato la via della mediazione con la Russia sin dall’inizio dell’invasione in Ucraina nel 2022. Il Santo Padre ha dimostrato interesse nel dialogo, arrivando persino a contattare Putin con la mediazione del Patriarca Kirill. Tuttavia, recenti contatti inusuali con Leonid Sevastyanov, presidente dell’Unione mondiale dei vecchi credenti, hanno destato sospetti sia in Russia che nel Vaticano.
Le intricate relazioni diplomatiche di Leonid
La storia di Leonid si intreccia con la sfera diplomatica russa e vaticana, partendo dai suoi legami con Hilarion Alfeev fino agli incontri diretti con Bergoglio. Queste relazioni, apparentemente fuori dagli schemi, sollevano domande sulla sua reale influenza e sui segreti che potrebbe celare. L’ombra di Leonid si allunga fino a coinvolgere la politica italiana, con voci che suggeriscono possibili tentativi di contatto con Meloni.
Vladimir Putin e Papa Francesco hanno avuto incontri significativi nel passato, come quello segnato dall’annessione della Crimea. Tuttavia, ora sembra che i rapporti siano in qualche modo influenzati da figure come Leonid, alimentando speculazioni e interrogativi sulla vera natura di queste relazioni. La diplomazia vaticana si trova così al centro di un intreccio di incontri e segreti, con Mosca che osserva con attenzione ogni mossa.