Arrestato al Catullo cittadino senegalese in semidetenzione
Un cittadino senegalese, in regime di semidetenzione dal carcere di Pescara, è stato fermato all’aeroporto di Verona-Catullo mentre si apprestava a prendere un volo per il Senegal. La questura di Verona ha dichiarato che l’uomo, condannato a tre anni e sei mesi per reati di furto e stupefacenti, aveva l’obbligo di rientrare nel carcere di Pescara ogni sera per un anno. Nonostante questa restrizione, è stato intercettato venerdì sera all’aeroporto di Verona-Villafranca.
Falsificazione di identità e tentativo di fuga
Gli agenti di polizia hanno notato che il passeggero senegalese, durante i controlli per il volo verso Dakar, presentava un passaporto con una foto non corrispondente a lui e manifestava un’evidente nervosismo. Queste anomalie hanno spinto le autorità a eseguire un’accurata verifica del documento, rivelando che il passaporto apparteneva a un’altra persona e che era stato segnalato come smarrito. Questo comportamento ha portato alla sospensione del cittadino senegalese per ulteriori indagini e identificazioni.Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era stato segnalato come in fuga dalla casa circondariale di Pescara a causa della mancata rientranza obbligatoria. Di conseguenza, è stato nuovamente arrestato per il reato di evasione. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha deciso di inviare gli atti al magistrato di sorveglianza di Pescara per ulteriori valutazioni. Quest’ultimo ha ordinato il ritorno del trentatreenne alla casa circondariale di Verona-Montorio, aggravando la sua situazione a causa del reato commesso.