Lo scioccante annuncio delle dimissioni di Stefano Bandecchi
Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, ha annunciato le sue dimissioni in modo repentino e sorprendente tramite un video sui social media. In un momento inaspettato, Bandecchi ha dichiarato: “Mi dimetto per motivi politici. Non lascerò la politica, mi candiderò alle europee e manterrò il ruolo di segretario di Alternativa popolare, ma non ricoprirò più la carica di sindaco di Terni nei prossimi venti giorni.” Questa decisione ha scosso molti, poiché il sindaco ha concluso il video con un saluto ai suoi sostenitori. Bandecchi ha precisato che questa mossa è volta a evitare il rischio di una presunta “dittatura bandecchiana” a Terni. Rispondendo a chi lo ha contattato telefonicamente, ha affermato che le dimissioni sono in parte dovute a persone di Alternativa popolare a Terni che non hanno compreso la situazione. Queste dimissioni aprono un momento critico per il partito, che fino a poco tempo fa si presentava come un fronte unito senza fazioni interne, ma che ora si trova di fronte alla prima crisi politica significativa.
La crisi politica e le possibili conseguenze
La giunta Bandecchi ha operato con coesione, consentendo una rapida attuazione di progetti a Terni, come la cura del verde e la gestione dei cantieri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tuttavia, a pochi mesi dalle elezioni, Bandecchi sembra cedere sotto la pressione. Alcuni suggeriscono che potrebbe trattarsi di una strategia per ottenere visibilità mediatica e poi tornare come sindaco a tempo pieno, mentre altri vedono questa scelta come un segnale di instabilità interna al partito. Il congresso nazionale di Ap a Terni, che si è tenuto a gennaio, potrebbe avere influito sulle dimissioni di Bandecchi. Meno partecipanti del previsto e una mancanza di rilevanza politica nazionale hanno deluso le aspettative. Il vicesindaco Riccardo Corridore ha accennato a una decisione in gestazione da tempo. Si ipotizza che il fallimento del congresso abbia generato tensioni interne al partito, con accuse reciproche tra i dirigenti. Bandecchi, sostenitore del vicesindaco, potrebbe non aver gradito i dissidi interni, manifestando così la sua frustrazione.