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Aggressione sul treno Milano-Malpensa: dettagli e reazioni
Una violenta aggressione ha scosso il treno 2966 diretto da Milano a Malpensa lunedì scorso, quando una capotreno è stata presa di mira da un collega. Secondo le testimonianze raccolte, la donna è stata oggetto di un attacco durante il viaggio, con il sospetto che il suo collega abbia cercato di strangolarla con una sciarpa. L’episodio ha avuto luogo vicino alla stazione di Porta Garibaldi, in una cabina non autorizzata al servizio. **La situazione è stata prontamente gestita dai passeggeri presenti**, che hanno impedito il peggio e allertato le autorità competenti.
Reazioni e indagini in corso
La reazione dell’azienda Trenord non si è fatta attendere, con la società che ha espresso sconcerto e solidarietà verso la dipendente aggredita. In una nota ufficiale, l’azienda ha dichiarato: “Trenord ha appreso con sconcerto dell’orribile atto di violenza compiuto da un suo dipendente verso una collega capotreno. L’azienda le ha subito espresso la massima vicinanza e messo a sua disposizione tutte le forme di supporto necessarie”. **La gravità dell’accaduto ha portato alla sospensione immediata del presunto aggressore,** in attesa che le indagini e le azioni legali possano fare chiarezza sulla dinamica dell’evento.
Le autorità competenti, in particolare la polizia ferroviaria, sono attualmente al lavoro per ricostruire l’intera vicenda e determinare le responsabilità del caso. **Resta ancora da chiarire il motivo all’origine della lite che ha portato alla violenta aggressione,** un punto su cui gli inquirenti stanno concentrando gli sforzi. Trenord ha assicurato piena collaborazione con le autorità competenti e si è impegnata a adottare tutte le misure necessarie a tutelare la sicurezza dei dipendenti e dei passeggeri.