L’Italia rafforza la sua presenza nel Mar Rosso con l’arsenale militare
L’Italia, nazione mediterranea dal passato storico legato al mare, sta rafforzando la sua presenza nel Mar Rosso con un arsenale militare di rilievo. Uno dei protagonisti di questa strategia è il cacciatorpediniere Caio Duilio (D554), partito il 28 gennaio dalla base di La Spezia. Questa nave è parte integrante della missione europea Aspides, finalizzata a difendere le navi mercantili che attraversano il Mar Rosso dalle minacce degli attacchi Houthi, gruppo armato yemenita.
Il ruolo chiave del jet-radar Gulfstream
Un’altra componente fondamentale di questo dispiegamento è rappresentata dal jet-radar Gulfstream, la cui funzione primaria è individuare e neutralizzare missili e droni utilizzati dai guerriglieri filo-iraniani. Questo aereo, dotato di sofisticate tecnologie di sorveglianza e difesa, si configura come un’arma fondamentale nella protezione delle acque internazionali. La sua capacità di intercettare minacce in tempo reale svolge un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza delle rotte commerciali nell’area del Mar Rosso.
L’impegno italiano nel Mar Rosso riflette una strategia più ampia di sicurezza e difesa, in linea con gli obiettivi europei di stabilizzazione delle aree critiche. La presenza del cacciatorpediniere Caio Duilio e del jet-radar Gulfstream non solo rafforza la sicurezza delle navi mercantili, ma costituisce anche un segnale di determinazione nel contrastare le minacce provenienti da gruppi armati attivi in quella regione. L’Italia si conferma così come un attore chiave nella tutela della libertà di navigazione e nella promozione della stabilità internazionale nel Mar Rosso.