Anziana costretta a firmare testamento da 3 milioni di euro
Un’anziana di 91 anni è stata circuita dalla nipote, dall’avvocato e da un notaio che l’avrebbero costretta a firmare un testamento in favore della sorella. La storia arriva da Sanremo, città del Festival musicale più importante d’Italia. L’anziana, molto facoltosa ma vulnerabile, sarebbe stata raggirata dal legale, dalla nipote, da un notaio e perfino da una neurochirurga che si sarebbe prestata a firmare un certificato medico sospetto.
La donna avrebbe destinato tutti i suoi averi alla familiare, asserendo che in caso di rinuncia avrebbe lasciato tutto alla nipote. Stando a quanto reso noto, nel gruppo di persone che avrebbe raggirato la 91enne vi sarebbe l’avvocato Salvatore Sciortino, uomo con un passato politico nel centrodestra; il notaio Gianni Donetti, 70 anni, esposto politicamente per l’appoggio al candidato sindaco Gianni Rolando. I due professionisti sarebbero stati raggiunti da un avviso di garanzia.
Indagati per concorso nel reato di circonvenzione di incapace
Al di là dell’avvocato e del notaio, sono stati iscritti al registro degli indagati anche la neuropsichiatra che avrebbe fatto firmare un certificato medico e la nipote. Con loro vi sarebbero altri due indagati la cui identità non è stata divulgata per ragioni investigative. Tutti al momento sono indagati per concorso nel reato di circonvenzione di incapace.
Secondo una ricostruzione preliminare, il legale era amministratore di sostegno dell’anziana e, con l’aiuto di una visita medica neurologica, avrebbe ottenuto la certificazione relativa alla capacità di redigere testamento della vittima. Grazie al notaio, le avrebbero fatto fare testamento, istituendo come unica erede la sorella e, in caso di rinuncia, la nipote.
Sequestro preventivo e attività di indagine
L’attività investigativa è stata condotta dal personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che ha utilizzato intercettazioni telefoniche e ambientali. Le testimonianze raccolte avrebbero evidenziato una deficienza psichica dell’anziana, nonostante il certificato attestasse la piena capacità di redigere un testamento. Questo ha portato alla denuncia per il reato di circonvenzione di incapace.
Il gip ha emesso il decreto di sequestro preventivo di più di 2 milioni di euro di disponibilità finanziarie, di 4 immobili e un terreno situati nei comuni di Roma e Valenza (Alessandria). La vicenda continua a destare scalpore e solleva interrogativi sulla tutela degli anziani e sulla correttezza delle pratiche legali che li coinvolgono.