Antonio Di Pietro: Il Grido di Rivendicazione dell’Agricoltura Italiana
Antonio Di Pietro, ex magistrato e figura di spicco dell’Italia dei valori, si è recentemente fatto portavoce delle grida di protesta provenienti dal mondo agricolo italiano. Lontano dai fasti della politica, si dedica ora alla cura di ben 25 ettari di terreni, immergendosi in una realtà che definisce non solo come un lavoro, ma come una missione. In un’intervista, scherza sul suo ruolo di “agricoltore improvvisato”: “Invece di andare a sciare, metto a posto i campi. Ma i problemi del settore li conosco tutti e sottolineo che sono drammatici.”
Le sfide dell’agricoltura moderna non sono estranee a Di Pietro, che si fa portavoce delle preoccupazioni dei piccoli agricoltori molisani. Questi imprenditori, con terreni che non superano i 25 ettari, si trovano a fronteggiare le pressioni di un mercato che sembra sempre più iniquo e delle politiche europee che, a suo dire, non tengono conto delle specificità nazionali. “A Bruxelles non distinguono fra aziende grandi e piccole e fra Paesi con caratteristiche diverse. Non tengono in conto le peculiarità e questo danneggia soprattutto realtà come quelle italiane”, afferma con vigore l’ex magistrato.
La Voce dei Contadini: Proteste e Rivendicazioni
Di Pietro non si sottrae dal sottolineare la discesa in campo dei piccoli agricoltori, le cui voci si stanno facendo sempre più forti nelle piazze italiane. “Le proteste per le strade sono sacrosante”, dichiara con fermezza, sottolineando come queste manifestazioni siano spontanee e prive di connotazioni politiche precise. Il loro obiettivo è chiaro: attirare l’attenzione delle istituzioni, da Roma a Bruxelles, sulla difficile situazione di un settore che per troppo tempo è stato trascurato.
In un momento in cui le tensioni sono palpabili, Di Pietro si sofferma anche su un episodio personale significativo. A Roma, un giovane lo riconosce come il magistrato di Mani Pulite e, senza motivo apparente, gli sputa addosso. In merito a questo gesto, l’ex pm si mostra sorpreso e desideroso di dialogo: “Avrei voluto abbracciare e chiedergli perché vede in me un nemico. Le informazioni che ha ricevuto sono sbagliate.” Questo episodio, per Di Pietro, rappresenta la necessità di fare chiarezza sul proprio ruolo e sulle lotte che ha combattuto in passato.