![La carenza di insegnanti di sostegno in Italia: criticità e proposte per il futuro 1 20240209 171335](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240209-171335.webp)
La carenza di insegnanti di sostegno: un problema persistente
La situazione dell’insegnamento di sostegno in Italia continua a evidenziare una grave carenza di personale qualificato, con un’evidente discrepanza tra il numero di candidati e la disponibilità dei posti, in particolare nelle regioni del Nord. Questo fenomeno è emerso chiaramente con il concorso bandito dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha visto un’affluenza massiccia di candidati provenienti soprattutto dal Sud, mentre i posti disponibili sono concentrati nel Nord del Paese. Questa disparità porta a una situazione paradossale, in cui molti posti rimarranno vacanti a causa della mancanza di aspiranti insegnanti.
La Cisl ha reso pubblici i dati relativi alle iscrizioni al concorso, sottolineando le cifre allarmanti che evidenziano il problema. Regioni come il Piemonte e la Lombardia mostrano chiaramente la discrepanza tra domanda e offerta: pochi candidati per un gran numero di posti nella scuola dell’infanzia e primaria, mentre per le medie e superiori la situazione è inversa, con un eccesso di candidati rispetto ai posti disponibili.
Proposte per affrontare la situazione
Ivana Barbacci, esponente che ha commentato la situazione, ha sottolineato la necessità di rivedere il modo in cui vengono gestiti i percorsi di formazione per gli insegnanti di sostegno. Propone un superamento dell’esclusiva affidata alle Università per gestire tali percorsi, suggerendo di coinvolgere attivamente le scuole stesse nella formazione degli insegnanti e nell’offerta di opportunità di specializzazione.
Barbacci ha inoltre criticato le attuali politiche sul sostegno, definendole inefficaci. Ha evidenziato che l’aumento dei vincoli non risolve il problema principale della precarietà nei posti di sostegno, che attualmente supera il 50%. Per affrontare efficacemente la situazione, propone un aumento significativo dei posti disponibili e interventi mirati sui percorsi di specializzazione e sulle modalità di reclutamento degli insegnanti.