Assegno di inclusione: le critiche di Carotenuto del M5s
Il deputato del Movimento 5 Stelle, Dario Carotenuto, ha sollevato forti critiche riguardo alla gestione dell’assegno di inclusione, che ha preso il posto del reddito di cittadinanza. Secondo Carotenuto, le inefficienze riscontrate nella distribuzione di questo sostegno non sono semplici complicazioni burocratiche, ma rappresentano un problema politico di responsabilità. In un intervento durante il question time, Carotenuto ha affermato: ‘Dovere dello Stato è migliorare le condizioni dei cittadini in difficoltà e voi le state peggiorando.’
Il deputato ha proseguito sottolineando come numerose persone siano state escluse da qualsiasi forma di supporto, mentre coloro che riescono a ricevere l’assegno si trovano ad affrontare gravi inefficienze nel processo. Con un’accusa diretta al governo, Carotenuto ha dichiarato: ‘In pratica, togliete la stampella a chi zoppica e gli dite di correre se vuole mangiare.’ Queste parole evidenziano la dura critica nei confronti dell’operato delle istituzioni e della distribuzione degli aiuti previsti.
Responsabilità politica e necessità di intervento
Le parole di Carotenuto puntano il dito sulla responsabilità politica nell’assicurare un sostegno efficace ai cittadini più vulnerabili. Laddove la transizione dal reddito di cittadinanza all’assegno di inclusione avrebbe dovuto rappresentare un’evoluzione positiva, le inefficienze riscontrate hanno generato disagi diffusi. Secondo il deputato del M5s, le istituzioni hanno il dovere di garantire un’assistenza adeguata a chi ne ha bisogno, senza creare ulteriori ostacoli.
Carotenuto ha evidenziato la contraddizione nel privare di supporto chi si trova già in condizioni di difficoltà, sottolineando la necessità di un intervento immediato per correggere le disfunzioni presenti nel sistema. Le sue parole hanno posto l’accento sull’urgenza di un’azione risolutiva da parte delle autorità competenti affinché i cittadini possano ricevere il sostegno necessario in modo tempestivo ed efficiente.
L’asprezza delle critiche mosse da Carotenuto riflette la preoccupazione per una situazione che, anziché migliorare le condizioni dei cittadini in difficoltà, sembra aggravarle ulteriormente. La sfida per le istituzioni è ora quella di affrontare le criticità evidenziate e di mettere in atto le correzioni necessarie per garantire un’efficace distribuzione dell’assegno di inclusione.