Bimba di 13 mesi scappata dall’asilo: Educatori sospesi per disattenzione
Una vicenda insolita e preoccupante ha scosso l’opinione pubblica: una bimba di tredici mesi è riuscita a fuggire da un asilo nido a Borgo Panigale, approfittando di un momento di distrazione delle educatrici. La fuga è avvenuta subito dopo il pranzo, quando le responsabili stavano occupandosi dei preparativi per il riposo pomeridiano dei piccoli. La bambina è uscita dalla struttura attraverso un cancello che, a quanto pare, era rimasto aperto, dirigendosi verso la scuola media nelle vicinanze, presumibilmente con l’intenzione di raggiungere i suoi fratelli più grandi.Le educatrici coinvolte, entrambe con un’esperienza lavorativa di circa trent’anni e un record pulito in termini di comportamento, sono state sospese per un giorno dal loro incarico. Tuttavia, il sindacato Sgb ha sollevato delle critiche riguardo alla gestione dell’accaduto da parte dell’assessorato competente. Secondo il sindacato, non è stato chiarito adeguatamente che il cancello era stato lasciato aperto a causa di un guasto persistente segnalato più volte dalla scuola. Questa mancanza di manutenzione, combinata con una momentanea disattenzione delle educatrici, ha permesso alla piccola di mettere in atto la sua fuga.
Controversie e critiche: la reazione sindacale
Il sindacato Sgb ha espresso la propria preoccupazione riguardo all’evento, sottolineando la responsabilità dell’ente gestore nell’assicurare un ambiente sicuro e controllato per i bambini affidati alle strutture educative. In particolare, il sindacato ha evidenziato la mancanza di intervento tempestivo nel risolvere il problema del cancello difettoso, nonostante le segnalazioni ricevute. La sospensione delle educatrici per un solo giorno è stata considerata una misura insufficiente di fronte alla gravità dell’incidente.La situazione solleva interrogativi sulle procedure di sicurezza e vigilanza all’interno delle strutture educative, sottolineando l’importanza di una costante attenzione e manutenzione degli impianti e delle infrastrutture per garantire la protezione dei bambini. È fondamentale che episodi simili non si verifichino in futuro, poiché la sicurezza e il benessere dei più piccoli devono essere sempre al centro delle priorità di ogni istituzione educativa.