Proteste dei Trattori: Agricoltori in Rivolta a Roma e in Tutta Italia
Le proteste degli agricoltori stanno scuotendo l’Italia, con Roma al centro di una mobilitazione che promette di intensificarsi. L’avvertimento al governo è chiaro: senza risposte adeguate, i trattori entreranno nella Capitale. Andrea Papa, esponente di spicco di Riscatto Agricolo, ha dichiarato: “Se non avremo risposte, i nostri trattori usciranno dal presidio e andranno liberi per Roma”. La richiesta prioritaria è un incontro con il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, con scadenza entro le 12 di sabato. In mancanza di un dialogo, i trattori prenderanno azioni dirette, minacciano.
Mobilitazioni a Roma: Due Fronti in Attesa
A Roma, i trattori si radunano in diversi punti strategici, alimentando due mobilitazioni parallele. Da un lato, il Cra Agricoltori Traditi, guidato da Danilo Calvani, prepara una chiamata alle armi agli agricoltori italiani per una manifestazione imminente. Dall’altro fronte, Riscatto Agricolo ha concordato con la Questura di Roma un percorso per portare manifestanti e trattori in piazza San Giovanni. Venerdì mattina, dieci trattori partiranno dal presidio di via Nomentana, scortati dalle forze dell’ordine, per unirsi alla manifestazione. Si prevede la partecipazione di circa 1.500 individui, con l’obiettivo di ottenere risultati tangibili senza arrecare disagi alla popolazione romana, come specificato da Salvatore Fais, altro esponente di spicco di Riscatto Agricolo.
Il clima è teso e la rabbia tra gli agricoltori è in crescita. Il desiderio di ottenere un incontro con il Ministro Lollobrigida è forte, con un’ulteriore promessa di trattori provenienti da varie regioni. Dopo l’evento a San Giovanni, il presidio non si scioglierà, con ulteriori sostegni in arrivo da Rieti, Tarquinia e Benevento. La situazione resta fluida e le richieste degli agricoltori sono chiare: vogliono essere ascoltati e avere risposte concrete alle loro istanze.
Proteste Diffuse in Tutta Italia
Le manifestazioni e i presidi degli agricoltori non si limitano a Roma, ma si estendono in varie regioni d’Italia. In Sicilia, nelle zone di Partinico, Montelepre, Terrasini e Carini, la protesta ha portato alla chiusura di svincoli autostradali sulla Palermo-Mazara del Vallo. Oltre 100 trattori hanno attraversato la strada statale 613 Brindisi-Lecce, mentre presidi sono attivi anche nell’alto Salento, con particolare attenzione all’emergenza Xylella. La Basilicata ha visto oltre 200 mezzi agricoli raggiungere la sede della Regione, con un presidio di quattro giorni davanti agli uffici istituzionali.
A Foggia, un corteo di agricoltori ha attraversato il centro cittadino a piedi, con trattori simbolo della protesta fermi davanti a luoghi chiave come la villa comunale e piazza Giordano. Anche ad Ascoli Piceno la protesta è giunta con circa 50 mezzi agricoli radunati. La situazione è in evoluzione, e gli agricoltori continuano a esprimere la propria voce in maniera decisa e visibile in molteplici contesti territoriali.