![Docenti dell'Itis Barozzi di Modena: difesa della libertà di espressione e formazione critica 1 20240207 222646](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240207-222646.webp)
Docenti dell’Itis Barozzi di Modena contro il consiglio d’istituto
Gli insegnanti dell’Istituto Tecnico Industriale Statale ‘Luigi Galvani’ Barozzi di Modena hanno preso una posizione decisa nei confronti del consiglio d’istituto, esprimendo il loro dissenso riguardo alla sospensione di 12 giorni inflitta a uno studente. Quest’ultimo era stato sanzionato per avere elencato pubblicamente le problematiche interne alla scuola. Secondo quanto dichiarato dalla Cgil, l’assemblea dei docenti si è pronunciata chiaramente ‘contro qualsiasi tentativo di limitare la libertà di espressione e di opinione all’interno dell’istituto’.
I docenti, attraverso la voce del sindacato, hanno sottolineato che la scuola dovrebbe essere un luogo in cui si favorisce il confronto aperto e costruttivo, senza limitare la possibilità di esprimere opinioni e pensieri critici. In tal senso, essi ritengono che la scuola debba essere un ambiente che promuove la crescita e la formazione degli studenti, educandoli a interpretare il mondo che li circonda e incoraggiandoli a sviluppare un pensiero critico e autonomo. Questa posizione riflette un’impostazione educativa che valorizza il confronto dialettico e la libera espressione, considerati pilastri fondamentali per lo sviluppo intellettuale e civico degli studenti.
Appello alla revoca della sospensione
Nell’ottica di difendere i valori fondamentali della democrazia e della libertà di pensiero, i docenti dell’Itis Barozzi di Modena hanno chiesto con forza la revoca della sospensione inflitta allo studente. Essi credono fermamente che sanzioni di questo genere possano avere un effetto chiuso e repressivo sull’ambiente scolastico, minando la fiducia degli studenti nell’istituzione educativa e limitando la possibilità di un confronto aperto e costruttivo.
L’appello dei docenti, sostenuto dalla Cgil, rappresenta un’importante presa di posizione a difesa dei principi di partecipazione, libertà e formazione critica. In un momento in cui il dialogo e la condivisione delle idee sono più che mai fondamentali per la crescita individuale e collettiva, è essenziale garantire agli studenti e alla comunità scolastica la possibilità di esprimersi liberamente e di confrontarsi in un clima di rispetto reciproco.
La scuola come luogo di crescita e confronto
L’episodio che ha visto protagonisti gli insegnanti dell’Itis Barozzi di Modena e lo studente sospeso evidenzia l’importanza di considerare la scuola non solo come un luogo di istruzione, ma anche come un ambiente in cui si formano cittadini consapevoli, capaci di pensiero critico e di dialogo costruttivo. I docenti, con la loro presa di posizione, hanno ribadito il ruolo fondamentale che la scuola svolge nella società, come luogo in cui si promuove la crescita individuale e collettiva attraverso il confronto aperto e il rispetto delle opinioni altrui.
In un contesto in cui la formazione integrale degli studenti e lo sviluppo delle loro capacità cognitive e relazionali sono obiettivi prioritari, è essenziale garantire un clima scolastico che favorisca la libera espressione e il confronto costruttivo. La difesa dei valori democratici e della libertà di espressione all’interno della scuola rappresenta, pertanto, un obiettivo imprescindibile per educare le generazioni future al rispetto reciproco, alla tolleranza e alla capacità di confrontarsi in modo costruttivo con le diversità di pensiero.