![Crisi nella scuola: studente e insegnante accoltellati. Intervento del Ministro e proposte per la sicurezza 1 20240207 205716](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240207-205716.webp)
L’allarme: Accoltellati uno studente e un’insegnante. Scuola, che succede?
L’allarme è altissimo in seguito all’aggressione avvenuta presso una scuola di Varese, dove uno studente e un’insegnante sono stati accoltellati. La Squadra Mobile ha ricostruito l’accaduto, rivelando che dietro l’attacco all’insegnante di sostegno Sara Campiglio si nasconde una bocciatura. Il giovane aggressore, accusato anche di premeditazione, sembrava risentire nei confronti della docente. La situazione ha generato paura e preoccupazione in tutto l’ambiente scolastico, con i parenti della donna che lanciano un grido di allarme: ‘Voleva uccidere, non c’è assolutamente una ragione per questa cosa, va fermato, va curato perché potrebbe rifarlo’. Sara Campiglio stessa ha confidato ai familiari: ‘Non so come sia successa una cosa del genere, perché ho sempre seguito passo passo tutti i miei studenti.’
Scenari drammatici si sono verificati anche a Pieve Emanuele, dove uno studente è stato ferito da un altro compagno con un coltello da cucina. Le indagini hanno rivelato che screzi e antipatie personali tra i due ragazzi hanno portato a questo tragico evento. Nonostante la gravità delle ferite, il ragazzo di 15 anni fortunatamente non è in pericolo di vita, poiché la coltellata non ha interessato punti vitali. L’arma del delitto è stata rinvenuta nella spazzatura e confiscata, gettando ulteriore luce su quanto sia importante affrontare e prevenire situazioni di violenza nelle scuole.
Intervento del Ministro: Proposte e Azioni Immediate
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha reagito prontamente a queste crisi all’interno delle istituzioni scolastiche. Ha proposto una norma al Ministro della Giustizia che prevede la possibilità di intraprendere azioni legali in caso di aggressioni o violenze ai danni del personale scolastico. Valditara ha spiegato: ‘Laddove vi siano state aggressioni, atti di violenza, reati da chiunque commessi, da adulti o da minori, nei confronti della scuola, si possa agire in giudizio civilmente per ottenere una riparazione dei danni da immagine che l’istituzione scolastica ha subito.’
Inoltre, il Ministro ha sottolineato l’urgenza dell’approvazione di una riforma sul voto in condotta, volta a valorizzare il comportamento degli studenti nella valutazione complessiva e rendere obbligatorie attività di solidarietà sociale per chi commette atti illeciti. Valditara ha evidenziato l’importanza di ripristinare il rispetto e di guidare gli studenti a riflettere sui doveri derivanti dalla loro appartenenza alla comunità. Queste proposte e azioni mirano a creare un ambiente scolastico più sicuro e a promuovere valori di convivenza e rispetto all’interno delle istituzioni educative.