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La scomparsa dei due minori a Olbia: il caso che ha tenuto in ansia la città
Per oltre una settimana la vicenda dei due amici minorenni “scomparsi” in Sardegna ha tenuto con il fiato sospeso la città di Olbia e non solo. I due ragazzi di 15 e 17 anni sono diventati notizia nazionale, con trasmissioni come Chi l’ha visto? che hanno acceso i riflettori sull’evento. I familiari avevano denunciato la scomparsa degli adolescenti il 26 gennaio, manifestando una comprensibile preoccupazione per il loro destino. Le forze dell’ordine hanno preso seriamente fin da subito la scomparsa dei giovani, cercando di delineare il contesto e le abitudini dei due. Le operazioni sono state complicate “da un contesto socio-culturale e da un atteggiamento troppo spesso restio alla collaborazione con le forze dell’ordine”, ha dichiarato la Questura. Fortunatamente, i due ragazzi sono stati ritrovati, e ora si sta cercando di ricostruire quanto è effettivamente accaduto durante quei giorni di assenza.
La scoperta della verità dietro la scomparsa: il tentativo di rapina e la fuga
Oggi in Questura a Olbia si è svolta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Dirigente del Commissariato P.S. di Olbia e il Sostituto Procuratore della Procura per i Minorenni di Sassari. È emerso che i due ragazzi, dopo essere stati scomparsi per nove giorni, si erano nascosti a seguito di un tentativo di rapina a mano armata. Attualmente si trovano in una comunità di recupero in attesa di essere interrogati dalla Procura dei Minorenni. La Procura dei Minorenni di Sassari ha confermato la misura cautelare per i due giovani accusati di tentata rapina a un esercizio commerciale nel centro gallurese. Questo episodio ha portato i ragazzi a fuggire e nascondersi per nove lunghi giorni. Le indagini per chiarire tutti gli aspetti della vicenda sono ancora in corso, con gli inquirenti che cercano di individuare chi potrebbe aver aiutato i due ragazzi a nascondersi.
Il focus sulla prevenzione del disagio giovanile e il sostegno necessario
La procuratrice per i Minorenni di Sassari, Luisella Fenu, ha sottolineato che la priorità è sempre stata quella di ritrovare i due ragazzi sani e salvi, mentre il reato di cui sono accusati è stato considerato marginale durante le ricerche. Fenu ha ribadito l’importanza di aiutare e seguire i giovani in un percorso educativo e familiare, sottolineando che il loro benessere è fondamentale. Durante la conferenza stampa, la procuratrice Fenu ha affrontato il tema del disagio giovanile, facendo un appello alle scuole e alle famiglie per prevenire il malessere dei giovani. Ha evidenziato la complessità del territorio di Olbia e l’importanza di fornire sostegno e stimoli adeguati ai giovani. Fenu ha lodato la collaborazione delle famiglie e ha sottolineato che scuola, famiglia e istituzioni devono lavorare insieme per garantire il benessere e lo sviluppo dei ragazzi.